Il voto sulla doppia preferenza di genere slitta di sette giorni: così, alle 17,40, ha deciso a maggioranza il Consiglio regionale dopo che sono emersi problemi nella parte della norma relativa alla composizione delle liste, quella che prevede il 50 per cento di candidati uomini e altrettante donne. La seduta è rinviata al 21 novembre.
È molto più di un tecnicismo, il nodo emerso all’improvviso, quando il Consiglio si stava preparando a votare l’intera norma stralcio. Che si compone di due articoli: uno relativo alla doppia preferenza, con l’introduzione della possibilità di votare insieme un uomo e una donna; il secondo riguarda invece la composizione delle liste per le quali l’articolo stoppato stabilisce di candidare il cinquanta per cento di ciascuno dei due generi. Ma in Ogliastra, che ha liste formate da due sole persone (tanti quanti i consiglieri eleggibili), i cittadini sarebbe costretti a una scelta obbligata. Il problema si è posto anche per il Medio Campidano, le cui liste sono da tre.
Per aggirare l’ostacolo, la commissione Riforme aveva ipotizzato di raddoppiare le candidature nei due territori, pur lanciando invariato il numero dei seggi, ovvero dei consiglieri eleggibili. Quindi quattro in Ogliastra e sei nel Medio Campidano. Ma in questo modo risulterebbe falsato il totale delle preferenze, a danno di altre province.
A quel punto in Consiglio si è aperto un caso e l’Aula ha deciso a maggioranza di rinviare tutto di sette giorni per evitare di votare separatamente i due articoli della norma stralcio. Da domani, il problema delle liste paritarie sarà affrontato dalla commissione Riforme con l’obiettivo di risolverlo per la seduta del 21 novembre. I lavori cominceranno alle 16.
Al. Car.
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