Soru nuovo segretario del Pd sardo

I 350 seggi delle primarie Pd sono ufficialmente chiusi. In tre si contendono la segreteria regionale: Ignazio Angioni, Thomas Castangia e Renato Soru.

Ore 00,07. La sede del Pd si è svuotata. Il sipario cala sulle primarie 2014 vinte da Renato Soru con 19.895 voti sui 38.854 totali. Rispetto al 2009, il Pd sardo perde il 62 per cento di elettori, sebbene allora la chiamata al voto coincise con le Politiche. Il dato andrà analizzato e certamente messo in relazione col trend nazionale dell’affluenza in picchiata. Lo dimostra l’Emilia Romagna, dove a settembre alle urne si sono presentati 55mila elettori per scegliere il candidato governatore. Ovvero, il 15 per cento rispetto a quanti, un anno fa, nella rossissima Emilia votarono per le primarie nazionali.

Ore 23,50. Sul discorso del neo leader arriva un primo commento. Lo fa Francesco Sanna, il deputato lettiano che è parte dell’alleanza per Soru, insieme ad Antonello Cabras, a Paolo Fadda e allo stesso gruppo dell’eurodeputato. “Oggi il nuovo segretario del Pd – dice Sanna – ha delineato sin dalle sue prime battute un programma ambiziosissimo per tutti i democratici sardi: ristabilire la connessione sentimentale tra i cittadini e la politica. Per fare questo ha fissato una serie di priorità programmatiche e di metodo che riguarderanno la riscoperta di talenti e competenze nuove da aggiungere a quelle già esistenti in decine di amministrazioni locali a guida Pd, nelle rappresentanze istituzionali di Consiglio e Giunta regionali e nel Parlamento. Già dalle prossime settimane credo sarà evidente l’azione della segreteria con un impulso a coordinare le forze intorno a temi precisi che verranno individuati di volta in volta”.

Ore 23,40. Nella sede Pd si festeggia, dopo la conferenza di Renato Soru da nuovo segretario del Pd sardo. L’europarlamentare ha portato qualche pizza nella sala conferenze, al secondo piano del palazzo di via Emilia. C’è anche la presidente uscente Daniela Porru che in queste primarie ha sostenuto Soru.

Ore 23,25. Questi i dati finali delle primarie 2014. Per Soru 19.895 voti (51,2 per cento). Angioni ha chiuso con 14.266 preferenze (36,72). Castangia a quota 4.693 (12,08). Con questi numeri, l’eurodeputato elegge nella nuova Assemblea regionale 83 delegati. Angioni ne piazza 58, mentre Castangia 19. Soru guiderà il Pd sardo per il prossimi tre anni.

Ore 23,15. Sull’affluenza alle urne, Soru ha detto: “Mi aspettavo una partecipazione più alta, benché 40mila elettori non siano pochi. Ma su questo dobbiamo riflettere: per i cittadini la politica ha smesso di essere una speranza che abbiamo il dovere di ricostruire. Dobbiamo riconquistare la fiducia dei sardi. E lo faremo partendo dalle fondamenta. Ovvero, andando in ogni singolo Comune. Ad ascoltare, a parlare, a discutere”.

Ore 23,07. Renato Soru ha chiuso il suo primo discorso da nuovo segretario del Pd sardo. Il suo arrivo nella sala conferenze, al secondo piano di via Emilia, è stato annunciato dal deputato lettiano Francesco Sanna, uno degli alleati dell’europarlamentare in queste primarie 2014. Soru è stato accolto da un lungo applauso. E un altro ha accompagnato la chiusura della conferenza stampa. Soru ha messo sul piatto i temi del Pd che verrà. “Ci occuperemo di lavoro che manca, di latte, di trasporti, di continuità territoriale, di artigianato, scuole, giovani e impresa”. Il neoleader regionale ha anche chiarito: “Non chiederemo più ai nostri elettori di venire qui, in via Emilia, a casa nostra. Saremo noi ad andare da loro”.

Ore 22,55. Nella sede del Pd via Emilia a Cagliari è cominciata la conferenza di Soru da nuovo segretario del Pd sardo. L’eurodeputato dice: “Il nostro primo compito è pacificare la Sardegna, ricostruendo la sintonia tra gli elettori e la politica”. Da Soru i “complimenti agli altri due sfidanti che hanno fatto un lavoro enorme e ottenuto un grandissimo risultato. Sono sicuro che lavoreremo insieme”.

Ore 22,53. Renato Soru è il nuovo segretario del Pd sardo.

Ore 22,45. Dovrebbero chiudersi con 40mila votanti, queste primarie 2014. Senza i 12 seggi da scrutinare sono 38.854. Il risultato è pesantissimo per il Pd che nel 2009, quando venne eletto il segretario uscente Silvio Lai, portò alle urne 100mila sardi. Ovvero, il 60 per cento in più.

Ore 22,40. Il 51,2 per cento di preferenze raccolto finora da Soru vale 19.895 voti. Angioni è a quota 14.266, Castangia a 4.693.

Ore 22,37. Mancano ancora 12 seggi da scrutinare: Soru è al 51,2 per cento, Angioni al 36,72, Castangia al 12,08.

Ore 22,30. La sede del Pd di via Emilia si sta riempendo di big e candidati nelle liste collegate ai tre sfidanti. Manca solo il dato della provincia di Cagliari. Adesso si tratta di capire se Soru resti sopra il 50 per cento, soglia necessaria per incassare l’elezione a nuovo segretario regionale senza dover passare per l’Assemblea. Adesso l’eurodeputato è al 51,2 per cento. A Cagliari città, però, ha vinto Angioni: 1.274 voti per il senatore contro gli 890 dell’europarlamentare. Per Castangia 277 preferenze.

Ore 22,26. Soru è il più votato anche in Sulcis. L’eurodeputato conquista così la seste provincia, dopo il Medio Campidano, il Nuorese, la Gallura, il Sassarese e il Medio Campidano. A Carbonia-Iglesias Soru ha raccolto 1.314 voti contro i 687 di Angioni e i 200 di Castangia. Manca soltanto il dato di Cagliari.

Ore 22,12. Renato Soru si avvia verso la vittoria. L’eurodeputato conquista le province di Olbia-Tempio, Oristano e Nuoro. In Gallura, Soru raccoglie 2.601 voti contro gli 883 di Angioni e i 240 di Castangia. A Oristano per Soru le preferenze sono 1.411. Secondo Castangia con 656, terzo Angioni a 634. Infine Nuoro: l’europarlamentare chiude a 3.872. Seguono Angioni a 1.670 e Castangia 313.

Ore 22,06. L’Ogliastra sceglie Angioni: il senatore è il più votato nella provincia di Lanusei-Tortolì. Partita chiusa con 2.201 preferenze contro le 1.458 di Soru. per Castanggia 951.

Ore 21,56. C’è anche il dato definitivo del Medio Campidano: con 1.692 voti (53,3 per cento) Soru ha chiuso davanti ad Angioni che, invece, ne ha presi 1.194. per Castangia 287. Per l’eurodeputato è la seconda provincia conquistata, ma il senatore – stando ai primi dati parziali – sta tenendo a Cagliari. Ecco perché il testa a testa.

Ore 21,38. Soru e Angioni si sono divisi il Sassarese: sul dato complessivo della Provincia ha vinto di misura l’eurodeputato con 3.273 voti (45,7 per cento) contro i 3.139 del senatore (43,8). Castangia ha chiuso con 743 preferenze. A Sassari città, però, Angioni ha battuto Soru: 1.273 a 1.075. Questo risultato racconta un pezzo dello scontro aperto nel Pd del Nord Sardegna, visto che Angioni era sostenuto dal sindaco Nicola Sanna che lo scorso maggio fu il più votato alle primarie cittadine, dove venne sconfitta Angela Mameli, la candidata dei soriani e dell’area Cabras. Ma anche e soprattutto del segretario uscente, Silvio Lai, e dell’ex presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu.

Ore 21,30. È stato conquistato da Angioni il seggio di Cagliari 2, quello di via Roma dove vota il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Angioni ha raccolto 155 voti contro i 67 di Soru e i 21 di Castangia.

Ore 21,18. Thomas Castangia e Ignazio Angioni sono arrivati nella sede del Pd.

Ore 21,10. È Villagrande Strisaili, in Ogliastra, il Comune dove si registra la più alta percentuale di voti finora raccolta da un singolo candidato: con l’82,08 per cento ha vinto Soru, al quale sono andati 513 voti. Angioni ne ha presi 99, mentre Castangia 13. Villagrande Strisaili è il cuore di Future Dem Sardegna, l’associazione dei giovani renziani coordinata da Federico Porcu.

Ore 20,54. Arriva anche il dato di Quartu Sant’Elena, la terza città della Sardegna: davanti a tutti ancora Soru con 588 preferenze (52,36 per cento). Seguono Angioni con 496 voti (44,17) e Castangia con 39.

Ore 20,40.Un berlusconiano doc alle urne del Pd: è successo a Olbia, dove ha votato Settimo Nizzi, sindaco della città dal ’94 al 2004 e attuale deputato di Forza Italia alla seconda legislatura. A dargli il via libera è stato il padre di Ivana Russu, la assessora comunale sostenitrice di Angioni, candidata alla segretaria provinciale e sconfitta. Nizzi è anche uno dei tre coordinatori regionali del partito azzurro.

Ore 20,30. Soru guadagna il primo distacco dai rivali con il risultato di Nuoro città, primo capoluogo di provincia di cui si conosce l’esito dello spoglio: l’europarlamentare chiude a 693 voti (72,2 per cento) contro i 213 di Angioni (22,1) e i 53 di Castangia (5,6).

Ore 20,20. È stato Seulo, in provincia di Cagliari, il primo Comune a mandare il risultato dello spoglio. Angioni ha raccolto 53 voti contro i 25 (ex equo) di Soru e Castangia.

Ore 20,05. I 350 seggi delle primarie Pd sono ufficialmente chiusi. In via Emilia a Cagliari, sede del partito regionale, la macchina dello spoglio si è appena messo in moto. Per il Partito democratico si preannuncia una lunga notte, nella quale si dovrebbe conoscere il nome del nuovo segretario sardo. La sfida è tra Ignazio Angioni, Thomas Castangia e Renato Soru. Ma per vincere serve superare la metà più uno dei voti. Diversamente, l’erede di Silvio Lai sarà scelto dalla nuova Assemblea. Ovvero, il parlamentino democratico che uscirà ugualmente dalle urne. I posti in ballo sono 158.

Diretta a cura di Alessandra Carta

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