Arrivano 10 milioni di euro contro la crisi e la disoccupazione in Sardegna. Con una delibera, presentata oggi dall’assessore del Lavoro Virginia Mura, e approvata dalla Giunta regionale, vengono reperite altre risorse da destinare ai bandi “Lunga Estate”, “Maciste”, a corsi di formazione professionale e alle iniziative di flex security.
Il provvedimento prevede la rimodulazione di fondi europei destinati ai Pisl (Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale) e ai Poic (Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale). La dotazione finanziaria originariamente prevista per tali interventi, infatti, è risultata sovrabbondante rispetto alle esigenze di finanziamento per le domande ritenute ammissibili (circa il 74 % di quelle presentate, per oltre 40 milioni di euro). Per non perdere, con un probabile disimpegno al 31 dicembre 2015, le somme eccedenti, pari a circa dieci milioni di euro, sono state destinate al finanziamento aggiuntivo di altre misure considerate utili per lo stimolo dell’occupazione nel territorio regionale.
In particolare, è stata incrementata la dotazione finanziaria del bando 2013 “Lunga Estate“, vale a dire gli incentivi destinati alle imprese del turismo che impiegano lavoratori stagionali oltre il periodo canonico dei mesi estivi dando copertura finanziaria agli interventi richiesti (2 milioni e 300 mila euro). “Con questo provvedimento, che interessa 245 aziende per un totale di 1.500 lavoratori, – precisa l’assessore Mura, annunciando che a breve ci sarà un incontro con gli operatori a cui parteciperà anche l’assessore del Turismo – si pone così rimedio all’inadeguatezza delle risorse stanziate dalla precedente Giunta”.
Altri 3,185 milioni di euro saranno destinati – con una prossima delibera – ai corsi di qualificazione per soddisfare ladomanda del mercato del lavoro, e 1,140 milioni ai corsi del bando “Maciste“, relativo ad interventi volti all’inserimento dei disoccupati nei settori legati alle professioni del mare, alla sostenibilità ambientale e agli interventi sul territorio (150 corsisti). “Infine, attraverso il recupero di risorse regionali pari a poco meno di 3 milioni e mezzo di euro – afferma l’assessore Mura – a breve saranno programmati nuovi interventi per le politiche di flex security, in linea con le richieste già avanzate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori”.