I Riformatori chiedono le primarie per la scelta del candidato in vista dei diversi appuntamenti elettorali in Sardegna, a partire dalle Comunali di Cagliari. Ad annunciarlo è il segretario del partito, Aldo Salaris, che ripropone lo strumento specie a Cagliari dove – è il ragionamento – sarebbe d’aiuto per superare gli ostacoli che ancora oggi frenano una intesa unitaria sul nome del candidato. Proprio mentre il centrodestra ha fissato una prima riunione dopo le Regionali per provare a trovare la quadra e muovere un po’ le acque, in una situazione in cui pesa la sconfitta pesante nel Capoluogo – amministrato dal candidato del centrodestra, Paolo Truzzu – e le forti polemiche nazionali tra Lega e Fratelli d’Italia.
Intanto i Riformatori provano a sparigliare. “Abbiamo sempre e tenacemente promosso le elezioni primarie riconoscendo l’importanza di consentire ai cittadini di esprimere la loro volontà nella selezione del candidato – spiega Salaris -. Siamo da sempre i primi fautori delle primarie e siamo sempre più convinti, alla luce delle situazioni di complessità e le difficoltà a giungere ad una intesa unitaria che scegliere il candidato attraverso le primarie sia una scelta opportuna e utile non solo per arrivare al nome finale ma anche e soprattutto per spingere, agevolare, supportare e valorizzare la partecipazione popolare e la trasparenza delle decisioni politiche, a cominciare da Cagliari dove si é manifestata l’esigenza di riportare un filo diretto tra la base e il candidato timoniere”.
La riunione del centrodestra si svolgerà venerdì mattina a Oristano. Sarà un vertice con tutti i coordinatori regionali: l’obiettivo non è solo individuare il candidato o la candidata per il Capoluogo, ma anche per Sassari e Alghero. Escluso che Fratelli d’Italia possa proporre un suo nome, al momento se la giocano principalmente Gianni Chessa del Psd’Az e assessore al Turismo uscente della Giunta Solinas, che da tempo sogna di diventare sindaco di Cagliari. La Lega da tempo sostiene che il candidato spetti a lei in virtù del passo indietro nel sostegno a Solinas: Alessandra Zedda, in rotta con Forza Italia ma ancora formalmente nel partito, si è avvicinata al Carroccio e potrebbe essere indicata anche per la sua rinuncia alla candidatura alle Regionali. La mossa dei Riformatori potrebbe lasciar intendere che il partito voglia proporre un suo nome: candidato naturale sarebbe il vicesindaco, Giorgio Angius, ma si fa il nome anche del neo-consigliere regionale Umberto Ticca. In campo nell’area del centrodestra c’è anche la candidatura autonoma di Giuseppe Farris, assessore al Personale ai tempi della Giunta Floris e poi consigliere comunale di Forza Italia nella legislatura successiva.