Comunali di Cagliari, il nome di Vargiu spariglia il campo del centrodestra

Chiusa la partita Zedda, in vista delle Amministrative 2016 gli scossoni sui candidati possono arrivare solo da destra. Ecco l’ultima novità.

Chiusa la partita Massimo Zedda, con la ricandidatura del sindaco uscente senza passare per le primarie, da qui al voto di maggio 2016 per le Comunali di Cagliari solo dal campo del centrodestra potranno arrivare scossoni. E carne al fuoco ce n’è tanta dopo la fuga in avanti e solitaria di Piergiorgio Massidda, l’ex senatore azzurro nonché ex presidente dell’Autorità portuale che ha deciso di correre per il Municipio a prescindere dai partiti. Ma di fatto ha rafforzato la possibilità di candidatura per Pierpaolo Vargiu, il deputato montiano (Riformatori in Sardegna), sul quale potrebbe convergere la coalizione.

Lo scenario appena spiegato è ovviamente una fotografia del momento in un contesto che muta di continuo. Ma è certo che Massidda, con la sua mossa, si è giocato per ora ogni possibilità di dialogo col centrodestra, come ha fatto capire lo stesso coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci. In una nota di due giorni fa, l’ex governatore ha definito “rispettabile” la corsa di Massidda, ma “autonoma e soprattutto non costituisce la proposta e tanto meno la sintesi” del partito azzurro, ha scritto.

Di qui ecco spuntare la carta Vargiu che, dal canto suo, per le Comunali 2016 ci sta mettendo da tempo la faccia col Polo di cittadini chiamato #CA_mbia. Obiettivo: intercettare quel 50 per cento di elettorato che, come da sondaggi, potrebbe restare a casa anche alle amministrative cagliaritane del prossimo anno.

Altrettanto vero è che nel campo del centrodestra, e precisamente in quota Forza Italia, il nome di un candidato si fa ed è quello del consigliere comunale uscente Giuseppe Farris, sul quale è già arrivato l’endorsement di Anselmo Piras, coordinatore cittadino dell’Ndc. Elettoralmente, stiamo parlando di uno zero virgola qualcosa, ma la mossa è pur sempre un tassello sistemato nel mosaico elettorale.

Farris, però, ha un ‘problema’ politico, almeno stando ai rumors che arrivano dal partito azzurro. È molto vicino a Salvatore Cicu, l’europarlamentare che è ai ferri cortissimi con Cappellacci. Vuol dire che il coordinatore azzurro – perché la politica funziona così – potrebbe non avere alcuna intenzione di candidarlo da aspirante sindaco.

Vargiu, insomma, per una serie di circostanze incrociate si ritrova in una posizione privilegiata rispetto ai diretti competitors. Si aggiunga che solo con una coalizione compatta, il centrodestra può pensare di contrastare la forza elettorale di Zedda, il quale ha il vantaggio di potersi giocare alle urne i suoi cinque anni di amministrazione.

E proprio guardando al complesso delle candidature, si raccoglie un ulteriore spunto di analisi: alle Comunali 2016 ci sarà pure l’M5S, dato sopra il 20 per cento da tutti i sondaggi. Se il centrodestra non si unisce, a un eventuale ballottaggio rischiano di arrivare i grillini, magari contro Zedda. Massidda, infatti, benché capace di drenare voti non strutturati e anzi trasversali, non sembra avere al momento una capacità di consenso tanto elevata.

Le prossime settimane saranno dunque decisive per Cappellacci e alleati che sono in qualche modo obbligati a decidere in fretta per non lasciare troppo spazio agli avversari.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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