Comunali a Cagliari, pronto il ricorso. Ghirra: “Truzzu non canti vittoria”

La delusione c’è. È normale dopo una nottata a inseguire la possibilità di fare il balzo e costringere l’avversario al ballottaggio. Francesca Ghirra, candidata del centrosinistra alle comunali di Cagliari, sorride, ringrazia “tutte le persone che mi hanno votato e tutti quelli che mi hanno dato una mano in questo periodo”.  Nonostante ammetta la sconfitta nei confronti del candidato del centrodestra, Paolo Truzzu, non rinuncia a lasciare aperto uno spiraglio: “Ci sono 80 voti che ci separano dal ballotaggio, consiglierei a Truzzu di non cantare vittoria”. Significa che le elezioni comunali di Cagliari uno strascico ce l’avranno, fatto di riconteggi e verifiche visto che “ci sono oltre mille schede nulle, vogliamo capire se è veramente così e quale sia stata la reale intenzione degli elettori”. Serve un pronunciamento della commissione elettorale, poi eventualmente “valuteremo il ricorso al Tar sulle schede nulle”. Un modo per rimanere in partita per il popolo del centrosinistra che si è riunito attorno a Ghirra per la prima conferenza stampa dopo la lunga nottata elettorale. Già domani ci sarà un primo importante appuntamento all’ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari dove il giudice Nespoli comincerà una prima analisi delle schede.

Per lei c’è anche il tempo di commentare una campagna elettorale “senza rimpianti perché abbiamo fatto tutto quello che era possibile”, ma anche caratterizzata da temi come i rifiuti in cui si sono verificate alcune anomalie: “La notte prima delle elezioni si sono verificati tre roghi di spazzatura. Mai successa prima una cosa del genere. Sarebbe opportuno fare delle verifiche. Si è parlato molto di rifiuti e poco di altro”.

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Francesca Ghirra non ha molto altro da dire e la sensazione è comunque di aver ottenuto un risultato importante. È un lungo applauso a chiudere l’intervento della candidata del centrosinistra, poi le valutazioni politiche e di coalizione verranno fatte, perché non tutti i pezzi del puzzle, nel centrosinistra, sono stati messi al loro posto. Infine, c’è anche il tempo per le congratulazioni a Truzzu, ma ricordando comunque che ci sono 80 voti tra lei e il ballottaggio.

Sui numeri è intervenuto anche il presidente di Campo progressista, Luciano Uras: “Troppo scarsa la differenza. Dai nostri dati risulta che lo 0.08% oltre il 50%, ovvero alcune decine di voti non garantiscono al candidato del centrodestra la tranquillità. Allo stato pensiamo sia utile la prudenza. Attendere la proclamazione e la necessaria verifica dei verbali da parte dell’autorità competente mi pare il minimo necessario”.

Matteo Sau

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