L’assessore regionale al Personale Mario Floris ha inviato una nota in merito all’assunzione con la qualifica da dirigente di Marco Fadda, portaborse di Ciriaco De Mita al Parlamento europeo. L’esponente della giunta Cappellacci rimarca di aver agito in base alle leggi vigenti e parla di ‘ricostruzioni’ destituite di fondamento. Senza argomentare.
L’assessore regionale al Personale Mario Floris ha inviato una nota in merito all’assunzione con la qualifica da dirigente di Marco Fadda, portaborse di Ciriaco De Mita al Parlamento europeo. Una vicenda sulla quale i consiglieri regionali dell’IdV hanno presentato oggi una interpellanza urgente. L’esponente della giunta Cappellacci rimarca di aver agito in base alle leggi vigenti e parla di ‘ricostruzioni’ destituite di fondamento. Senza argomentare.
“Il comportamento dell’Assessorato del personale, dell’Assessore Mario Floris e della Giunta regionale rappresenta un atto dovuto, anche con riferimento agli importi indicati, alla luce di una legge del Consiglio Regionale perfettamente valida in assenza di impugnativa di sorta da parte del Governo nazionale.
Non mi sono mai occupato di Marco Fadda, non lo conosco e non so chi sia. Pertanto, eventuali considerazioni critiche, anche di carattere morale, devono essere rispedite al mittente e, comunque, tutte le ricostruzioni appaiono destituite di fondamento”.
Mario Floris, assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione Sardegna
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Ringrazio l’assessore Floris per la nota ‘esplicativa’. Sarebbe stato però forse più opportuno integrarla con precise argomentazioni, soprattutto in merito a “ricostruzioni destituite di fondamento”. Così, la prossima volta, non dovremo fidarci sulla parola.
Pablo Sole
sole@sardiniapost.it