Carcere minorile a Buoncammino, coro di no al trasferimento

“Il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ha già comunicato al Ministro l’intenzione di dismettere la Scuola di formazione del personale penitenziario di Monastir per far posto al Cspa/Cara (Centro di soccorso e prima accoglienza e Centro soccorso richiedenti asilo) oggi a Elmas, mentre gli uffici ed i giovani dell’Istituto minorile di Quartucciu troveranno posto a Buoncammino. Nell’ottocentesca struttura si aggiungeranno quindi a quelli del Provveditorato e dell’Ufficio esecuzione penale esterna”.

A renderlo noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme, evidenziando che “la determinazione lascia perplessi anche perché sembra escludere il Comune di Cagliari da qualunque possibilità di utilizzo museale dell’edificio ubicato sul colle di S.Lorenzo”.

“L’intenzione del Dap, comunicata nei giorni scorsi alla Prefettura cagliaritana impegnata peraltro a individuare una nuova struttura idonea per Cspa/Cara, significa – sottolinea Caligaris – un notevole risparmio sulle spese ma a discapito degli agenti della Polizia penitenziaria. La Scuola infatti non ha solo il compito di preparare coloro che intendono diventare agenti, sottufficiali o ufficiali di Polizia penitenziaria, ma anche il personale civile effettivo dell’Amministrazione. La chiusura della sede alle porte del capoluogo comporterà disagi. Il Poligono di Tiro, invece, sarà dislocato altrove”.

Si tratta di una decisione irragionevole – ha detto, intervenendo sull’argomento, il deputato Mauro Pili (Unidos) – lascia allibiti la decisione di non cedere al comune di Cagliari il carcere di Buoncammino e di destinarlo a struttura minorile solo per continuare a mantenere la proprietà dell’immobile che invece dovrebbe passare automaticamente nella disponibilità della Regione. Siamo dinanzi ad un atto politico del governo Renzi contro la Sardegna senza precedenti. Per questo motivo nelle prossime ore incontrerò le organizzazioni sindacali per concordare un’azione per contrastare questo piano nefasto”.

Anche Ugo Cappellacci, consigliere regionale di Fi e già presidente della Regione dice no al trasferimento del carcere minorile a Buoncammino: “Il colle deve essere restituito alla città. La storia di Buoncammino come struttura detentiva – ha aggiunto – si deve considerare conclusa e la struttura deve essere resa fruibile per la cittadinanza. Lo Stato centrale non può giocare a Monopoli sul nostro territorio, pensando di disporne a suo piacimento e senza consultare il Comune e la Regione. Presenteremo un’interpellanza in Consiglio per chiedere al presidente della Regione di intervenire con la dovuta determinazione per scongiurare questo scippo e consegnare il colle al Comune e ai cagliaritani”.

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