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Capo Teulada: vietato l’ingresso. Pigliaru protesta

Bloccato il sopralluogo previsto per oggi nella Base di Teulada del Comitato misto paritetico. Lo ho reso noto il deputato Mauro Pili. Il Presidente della Regione scrive al Governo.

E’ stato bloccato il sopralluogo previsto per oggi nella Base di Teulada del Comitato misto paritetico Stato-Regione (Comipa). Lo ho reso noto il deputato Mauro Pili (ex Pdl). Alla sua denuncia è subito seguita la protesta del Presidente della Regione Francesco Pigliaru, che ha mandato una lettera all’indirizzo del Ministro della Difesa Roberta Pinotti manifestando il fermo disappunto. Il diniego – si legge in una nota – è stato argomentato facendo riferimento ai lavori della prossima Conferenza Nazionale sulle Servitù Militari.

“Desta stupore che la Difesa, in vista della prossima Conferenza Nazionale, assuma determinazioni di così netta chiusura rispetto alle istanze della Regione”, scrive il Presidente Pigliaru. “Ciò, in una fase nella quale le nostre amministrazioni dovrebbero collaborare per l’avvio di una concertazione sulle storiche vertenze, connesse con una così estesa presenza militare nell’isola, tra le quali assume una particolare rilevanza proprio quella della tutela ambientale presso i Poligoni”.

“La decisione del Ministero della Difesa di impedire il sopralluogo è di una gravità inaudita e non ha precedenti“, ha detto Pili. “Questo diniego corrisponde ad una violazione di tutte le regole di gestione dei rapporti Stato-Regione e soprattutto appone di fatto un segreto di stato sulla base di Teulada. Una situazione che non intendiamo in alcun modo tollerare e denunceremo con forza con tutti gli atti conseguenti”, ha dichiarato Pili il quale ha anche annunciato che “nelle prossime ore tutta il dossier sarà trasmessa alla Procura per valutare l’entità del disastro ambientale e archeologico in quel sito”.

Il deputato l’8 maggio scorso aveva dato vita ad una azione di denuncia portando a Montecitorio la testata esplosa di un missile anticarro per segnalare la “devastazione archeologica in Sardegna”. La denuncia di Pili era stata oggetto anche di una interpellanza al Presidente del Consiglio Renzi, ai ministri dei Beni culturali, dell’Ambiente e della Difesa. Aveva quindi parlato del compendio archeologico con 16 nuraghi racchiusi nel perimetro della base di Teulada gestita direttamente dalla Nato con l’Esercito Italiano. Un’estensione di 7.200 ettari e un’interdizione areale di 75.000 ettari

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