Regala una piccola fiammata la campagna elettorale di Cagliari, finora abbastanza sottotono. Tutto ruota intorno a Equitalia, l’agenzia di riscossione che il candidato sindaco di Piergiorgio Massidda ha promesso di cancellare “come primo atto” della sua amministrazione, nel caso in cui venisse eletto. A stretto giro di Facebook ecco che la replica di Sel, il partito di Massimo Zedda: “Equitalia venne istituita dal Parlamento anche grazie al voto dell’allora senatore Massidda”. Era la fine del 2005.
Sul tema fiscale, dunque, la campagna elettorale di Cagliari un po’ si accende e regala perfino qualche sorriso. La prima mossa l’ha fatta Massidda nei giorni scorsi, annunciando la soppressione di Equitalia che non è esattamente amata dai sardi e nemmeno dagli italiani (siciliani esclusi, perché loro hanno una propria agenzia di riscossione in quando Regione a statuto speciale). Fatto sta che l’ex senatore, adesso che mancano due settimane al voto del 5 giugno, ha deciso lanciare la propria proposta nell’arena elettorale.
Ci ha pensato Matteo Massa, candidato consigliere nella lista di Sel, a confezionare la risposta con tanto di documento allegato. 
L’esponente vendoliano ha scritto: “Il senatore di Forza Italia Massidda votò favorevole al Dddl che istituì Equitalia e ha così contribuito al disastro che l’agenzia rappresenta per migliaia di imprenditori, artigiani, liberi professionisti, giovani e famiglie. Con la conversione in legge del dl 203 del 30 settembre 2005 si è approvata la costituzione della “Riscossione S.p.a.”, poi diventata Equitalia. Piergiorgio Massidda – prosegue il post di Massa – smetta di fare demagogia per raggranellare qualche voto, smetta di prendere in giro gli elettori. Il civico Massidda non è adatto a riparare i danni del Massidda senatore”.
Massa ha pubblicato il suo posto intorno alle 12. Un’ora e mezzo più tardi la controreplica dello stesso candidato sindaco di #Cagliari2016 che non smentisce la circostanza, ma rilancia. ”Equitalia – ha scritto – era nata per lottare contro l’evasione. Si è trasformata in uno strumento di tortura dei contribuenti in difficoltà. Se potessi, la cancellerei dappertutto. Non potendolo fare, mi limiterò a cancellarla dal Comune di Cagliari”.
Resta solo da capire come Equitalia potesse essere considerata uno strumento per contrastare l’evasione fiscale, visto che applicava indistintamente un aggio dell’8 per cento ridotto al 6 lo scorso settembre (è la sanzione sull’importo dovuto e viene totalmente incassato dallo stesso esattore). La spa è controllata al 51 per cento dall’Agenzia delle Entrate e al 49 dall’Inps. (al. car.)
