Iniziano ad arrivare le prime reazioni da parte dei consiglieri indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dei Gruppi consiliari nella scorsa legislatura. La prima a prendere la parola è stata Francesca Barracciu, quando ancora non aveva ricevuto formalmente l’avviso di garanzia. “Non mi è arrivato niente e se mai dovesse arrivare qualcosa, sono assolutamente tranquilla“. Così la fresca vincitrice delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione Sardegna alle elezioni del 2014.
“Rispetto alle notizie che si apprendono dalla stampa in queste ore, è doveroso precisare che da parte del Pd c’è, come sempre, la massima serenità e fiducia nell’operato della magistratura, che deve concludere rapidamente le proprie indagini potendo contare sulla totale collaborazione di tutto il gruppo dirigente“. Così invece il segretario del Pd in Sardegna e senatore Silvio Lai, in merito agli ultimi sviluppi dell’inchiesta-bis sui fondi ai gruppi consiliari della passata legislatura che lo vedono indagato. “Nel merito – aggiunge – siamo certi che l’utilizzo delle risorse economiche di cui sono stati titolari i gruppi consiliari è avvenuto nel pieno rispetto della normativa vigente“.