Ballottaggi a Nuoro e Porto Torres, gli ex Pd in guerra col Pd (escluso Pigliaru)

Dietro i due ballottaggi la guerra del consigliere regionale Efisio Arbau, leader de La Base ed ex piddino, contro il suo vecchio partito.

Ex Pd contro Pd. Possono essere sintetizzati così i ballottaggi di Nuoro e Porto Torres. Tutto ruota intorno a La Base di Efisio Arbau, il consigliere regionale (e neosindaco di Ollolai) che nel 2010 venne espulso dal partito per essersi candidato alla guida della Provincia barbaricina con una lista contrapposta a quella ufficiale. Da allora Arbau non ha mancato un solo appuntamento delle amministrative per fare la guerra ai Dem, sebbene nell’aprile 2013 entrò nella massima assemblea sarda proprio in quota Pd, per sostituire la dimissionaria Francesca Barracciu atterrata nel Parlamento di Strasburgo. E alle Regionali di febbraio 2014 Arbau, col suo movimento, si è alleato col Pd e ha pure guadagnato uno scranno nell’aula di via Roma.

Fatto sta che a Nuoro e a Porto Torres, Arbau ha riproposto lo schema dello scontro. Dopo il primo turno del 31 maggio, la situazione è questa:  nel capoluogo barbaricino l’uomo di Arbau, Andrea Soddu, sfiderà domenica il sindaco uscente e renziano Alessandro Bianchi. Due settimane fa, Soddu ha chiuso al 21,45 per cento, Bianchi al 29,94. Ma con una differenza rispetto al rivale: Soddu, sostenuto anche dal psd’Az e da quattro civiche, ha preso oltre due punti in più rispetto alle liste, ferme al 19,27. Bianchi, invece, è andato sotto di quasi nove punti, visto che la coalizione del renziano ha incassato il 38,57 per cento.

Andrea Soddu (a sinistra) e Alessandro Bianchi
Andrea Soddu (a sinistra) e Alessandro Bianchi

A Porto Torres, questo il quadro: i voti del candidato di Arbau, Costantino Ligas (24,5 per cento), potrebbero consegnare la vittoria al grillino Sean Christian Wheeler che al ballottaggio sfida il Dem Luciano Mura. Il 31 maggio Sean e Mura hanno raccolto rispettivamente il 26,97 e il 29,96. Significa che per vincere hanno bisogno che verso di loro si sposti appunto il consenso di Ligas. Accordi ufficiali non ce ne sono. Ma dal verdetto delle urne si capirà come si è mossa La Base.

 Christian Wheeler Sean e Luciano Mura
Il grillino Christian Wheeler Sean (a sinsitra) e il Dem Luciano Mura

Nel Pd, in più di una occasione informale, pezzi di partito attendono che il segretario Renato Soru metta ordine rispetto agli accordi di Arbau, considerati politicamente schizofreniche. Ma un dato è sicuro: il leader de La Base non ha alcuna intenzione di fare sgambetti al presidente Francesco Pigliaru, di cui viene considerato al contrario un fedele alleato. La guerra di Arbau è tutta contro il suo ex partito.

Certo è che se il Pd dovesse perdere o a Nuoro o a Porto Torres, a Cagliari ci strascichi, anche pesanti, negli assetti del Consiglio regionale dove Arbau è uno dei quattro componenti che formano il gruppo di Sardegna Vera, di cui oltre a La Base fanno parte Upc, Psi e Idv-verdi. Il gruppo è stato pensato proprio per far contare qualcosa a questi quattro partiti che alle urne di febbraio 2014 presero ciascuno intorno all’1 per cento (ma anche meno).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Ballottaggio a Sestu, in Municipio ci sarà una sindachessa. Sfida Crisponi-Secci

Ballottaggio Quartu, gli ex alleati di Contini preparano la vittoria di Delunas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share