Ballottaggio a Sestu, in Municipio ci sarà una sindachessa. Sfida Crisponi-Secci

La civatiana del Pd contro la ladu dei Riformatori. L’ago della bilancia sarà quel 17,36 per cento di voto grillino del primo turno.

La civatiana del Pd, Anna Crisponi, contro Paola Secci quota Riformatori. È il ballottaggio di Sestu, dove l’ago della bilancia sarà ancora una volta esterno alle due coalizioni. Nel primo turno del 31 maggio, la grillina Fabiola Cardia ha raccolto il 17,36 per cento, e dalla distribuzione di questo voto passerà la vittoria di una delle due sfidanti.

Il 31 maggio scorso, l’equilibrio è stato massimo. La Secci ha chiuso davanti alla Crisponi come voti al candidato sindaco: 36,38 per cento contro 34.93. Ma le liste della Dem sono a vantaggio del centrosinistra: 35,55 contro 34,52. La Secci, consigliera uscente, guida una coalizione formata da due liste: Riformatori e Forza Italia. La Crisponi, assessore uscente alle Politiche sociali, oltre al Pd unisce “Sestu domani”, “Polo civico per Sestu”, Sel e un listone unico con RossoMori, Socialisti, Comunisti italiani e Rifondazione.

La campagna elettorale tra le due sfidanti è stata giocata tutta sul posizionamento rispetto ai big del partito. La Secci ha accusato la Crisponi di essere la prosecuzione della politica portata avanti da Aldo Pili, Dem anche lui, faddiano, avviato verso la conclusione del secondo mandato consecutivo. La Crisponi, per un altro verso, sostiene che la Secci non sia portatrice di alcuna novità, in quanto il suo primo sponsor è il consigliere regionale-ex deputato Michele Cossa.

Nella pagina Fb della Secci, in una foto post per promuovere il ballottaggio di domenica, si legge: “La gente è stanca di questo modo di fare politica così presuntuoso. Io dico che è ora di essere più sensibili nei tuoi confronti”, è l’appello agli elettori.

La Crisponi riflette sul voto grillino che risulterà decisivo, anche se il Movimento Cinque Stelle non ha dato indicazioni di voto. “Io credo – dice la democratica – che l’elettorato M5s di sinistra si esprimerà secondo tradizione. Quel consenso non andrà perso, ma ritornerà alla nostra coalizione”. Poi una sottolineatura: “Come ho già avuto modo di ricordare in tutta la campagna elettorale, la nostra Giunta sarà di totale rinnovamento. Non si può dire lo stesso della mia avversaria che ha stretto accordi per far tornare nell’Esecutivo persone che hanno già amministrato Sestu e per colpa delle quali la nostra città sta ancora pagando in termini di disservizi e sul recupero urbano”.

Da rilevare che la sfida di Sestu fa da contraltare all’accordo dell’ultima ora siglato a Quartu, dove il candidato dei Riformatori, Gabriele Marini, si è apparentato col Dem Stefano Delunas. Vuol dire, in caso di vittoria, una Giunta mista, della quale potrebbero fare parte pure Udc e Unidos.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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