Assistenza malati gravi, appello Anci: “Mancano le risorse per tutti i progetti”

Servono cinque milioni di euro per finanziare tutti le richieste del programma ‘Ritornare a casa’, destinato alle persone non autosufficienti. L’appello che comincia ad assumere carattere di urgenza, arriva dal presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che ha scritto una lettera agli assessori regionali al Bilancio e alla Sanità, Giuseppe Fasolino e Mario Nieddu, per riuscire a trovare queste risorse e tappare “una falla gravissima nel sistema assistenziale sardo”.

Ed è proprio l’assessore Nieddu a rispondere al presidente dell’Anci non senza una frecciata: “Siamo al lavoro per individuare risorse aggiuntive da destinare al programma ‘Ritornare a casa’ e lo stiamo facendo da prima che Anci sollevasse il problema”. L’esponente dell’esecutivo, inoltre, precisa che se i conti non sono stati fatti bene “non si possono attribuire le responsabilità né a questo assessorato, né a questa Giunta, impegnata sin dal primo giorno ad ottimizzare l’utilizzo e l’integrazione delle risorse”. Poi, l’invito a Emiliano Deiana a “proseguire il confronto costruttivo, avviato tra l’Anci e l’assessorato, perché la sterile polemica non serve a nessuno, in particolare ai malati in attesa di risposte”.

La protesta nasce dopo che l’Associazione dei Comuni ha ricevuto una lettera dall’assessorato alle Politiche sociali, proprio nel giorno in cui era in programma un incontro tra i sindaci e il direttore generale del servizio. “Abbiamo ricevuto una nota – racconta Deiana – con la quale si ricorda ai Comuni ciò che sanno già. Ossia che non ci sono le risorse per finanziare nuove progettualità”. Nella lettera inviata ai sindaci si ricorda che “tutte le risorse disponibili nel bilancio regionale sono state integralmente trasferite alle amministrazioni comunali per assicurare la prosecuzione dei progetti in rinnovo”.  “Ormai sono passati cinque mesi dalle elezioni regionali, appare opportuno che l’esecutivo inizi a governare e ad assumersi delle responsabilità”.

Il programma ‘Ritornare a casa’ è stato adottato dalla Regione con una legge del 2006 e serve per favorire il rientro o la permanenza in famiglia, nella comunità di appartenenza o comunque in un ambiente di vita di tipo familiare, di persone inserite in strutture residenziali di carattere sociale o sanitario. I finanziamenti servono inoltre per migliorare il grado di autonomia e la qualità della vita delle persone con autosufficienza compromessa e aiutare le famiglie delle persone non autosufficienti attraverso l’organizzazione di una rete di servizi e il sostegno al familiare di riferimento.

M. S.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share