Appello al Consiglio regionale: “Legge elettorale da cambiare, la attuale è antidemocratica”

A dieci mesi dal voto per le Regionali del 2024, in Sardegna ha preso forma un movimento che chiede di cambiare l’attuale legge elettorale, quella approvata dal Consiglio regionale nel 2013, pensata per facilitare il maggioritario e considerata “antidemocratica” dai sottoscrittori della modifica.

La richiesta di approvare una nuova legge elettorale viene veicolata sul sito www.democratzia.eu. La pagina che si apre è quella di Helis, ‘Aperiòdicu republicano sardu’, si legge. Lì si trova la sezione dedicata ‘Mudamus sa lege eletorale’. Tra i promotori alcuni noti partiti indipendentisti come iRs e ProgRes, RossoMori, Sardegna Chiama Sardegna. Poi ecco la Css, la Confederazione sindacale sardi e l’Acs, Assòtziu Consumadoris Sardigna, più Terra Battuta, altra onlus. Quindi gli amministratori locali: da Maurizio Onnis, primo cittadino di Villanovaforru, alle fasce tricolori di Quartu e Serramanna, Graziano Milia e Gabriele Littera. Hanno firmato anche il vicesindaco di Samugheo, Luigi Todde, quello di Pabillonis, Gabriele Cossu, ed Erik Madau di Solarussa. Ha aderito pure l’ex sardista di Olbia, Silvia Lidia Fancello.

Come noto, la modifica della norma elettorale è stata dibattuta anche quando il presidente del Consiglio regionale era Gianfranco Ganau. La legge in vigore, infatti, non garantisce rappresentanza alle liste singole che non superano lo sbarramento del 5 per cento o alle coalizioni che restano sotto il 10 per cento. Il caso più clamoroso è stato quello di Sardegna Possibile, il cartello che alle Regionali del 2014 sostenne Michela Murgia, la quale raccolse quasi 100mila voti, ma rimase fuori dall’assemblea regionale perché il raggruppamento si fermò sotto il 10.

“La legge elettorale sarda – è scritto nel documento online su Democratzia.eu – è antidemocratica perché ad ogni tornata fino a 147.000 cittadini non ottengono rappresentanza in quel Consiglio regionale che per gli indipendentisti rappresenta il parlamento della nazione sarda. Chiamiamo all’appello gli eletti sardi affinché pongano rimedio con estrema urgenza a questa grave violazione”.

Appuntano ancora i promotori dell’iniziativa: “A impedire la piena rappresentatività politica, che fa impennare il tasso di astensione, è anche la regole secondo cui non posso accedere alla ripartizione dei seggi nemmeno le liste che hanno superato lo sbarramento del 5 per cento ma hanno corso in un coalizione non arrivata al 10″. Quindi: “Nella nostra legge elettorale ideale tutte le liste entrerebbero nella ripartizione dei seggi da assegnare con la quota proporzionale”. Ma soprattutto: sì a premio di maggioranza e sbarramenti, perché sono funzionali a garantire la governabilità, ma con parametri differenti. Infatti: l’attuale legge elettorale permette l’ingresso in Consiglio solo ai due candidati governatore che hanno preso più voti. Con la riscrittura della norma si vuole invece garantire “un posto in Aula a tutti coloro che hanno corso per la presidenza e hanno superato la soglia di sbarramento”.

L’appello lanciato su Democratzia.eu è rivolto a tutti i partiti rappresentanti in Consiglio regionale. Non fosse altro che la legge elettorale non è una faccenda di destra o sinistra, una questione per indipendentisti o nazionali. Si tratta di un tema che interessa tutti i sardi, a prescindere dalla propria appartenenza politica, perché fissa le regole del gioco della democrazia. I promotori hanno concluso così: “La nostra proposta contiene solo piccoli cambi, per questo crediamo che tutte le forze politiche possano convergere“.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share