Regionali, Todde verso la proclamazione ufficiale: “Supera Truzzu di 3.061 voti”

A breve arriva l’ufficialità: Alessandra Todde – candidata del Campo largo a trazione Pd-M5s – è la prima donna presidente della Regione. Il distacco rispetto al candidato del centrodestra, Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), è aumentato rispetto alle stime delle settimane scorse, che avevano fatto ipotizzare anche ricorsi da parte della coalizione che ha sostenuto il sindaco di Cagliari. La differenza sarebbe di 3.061 voti: manca il verbale che è atteso per mercoledì mattina ma – da fonti vicine alla coalizione di Todde – si tratta solo di una formalità. La Corte d’Appello comunque ha diffuso una nota in cui precisa: “Le operazioni di conteggio per l’attribuzione dei seggi su base regionale e circoscrizionale finalizzate alla proclamazione del presidente e dei consiglieri sono tutt’ora in corso”.

Todde ha commentato le informazioni arrivate oggi nel corso dell’assemblea all’hotel Mistral di Oristano insieme a tutti gli eletti e le elette. “La proclamazione avverrà probabilmente mercoledì mattina, sono i tempi del tribunale, ma sappiamo che il divario è ulteriormente aumentato, per questo oggi sarà una giornata di festa e di lavoro con gli eletti rispetto ai problemi da affrontare in via prioritaria. Oggi – ha proseguito – lavoreremo in condivisione su quanto ci attende, per costruire una squadra coesa che possa seguire sin da subito, in consiglio e nel governo, i problemi da affrontare. A noi interessa avere la squadra migliore ed è centrale la discontinuità rispetto al passato per riuscire con velocità a superare le sfide che ci aspettano e ad affrontare i problemi dei sardi e della Sardegna. Voglio ringraziare chi ha avuto fiducia in me dal primo momento e con i consiglieri eletti costruiremo – giorno dopo giorno – l’alternativa al centrodestra e alla peggior giunta che abbia mai governato la Sardegna.”.

Secondo le informazioni che filtrano, sarebbe anche definitivamente sciolto il nodo del seggio ballante tra Psi, Pd e M5s, fondamentale per sciogliere il nodo della Giunta Todde: la poltrona va a Emanuele Matta del M5s – che così sale a 8 consiglieri – e non a Ivana Russu del Pd (che quindi rimane a quota 11). Fuori anche Martino Canu del Psi. La questione era cruciale per l’assegnazione delle deleghe perché se il Pd fosse arrivato a 12 consiglieri avrebbe potuto rivendicare quattro assessorati. Ora, con la proclamazione della presidente e dei membri del Consiglio, la strada per la composizione della nuova Giunta dovrebbe essere più spedita. Todde avrà venti giorni di tempo per convocare la prima seduta del Consiglio, e presentare la sua squadra.

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