L’omicidio dell’imprenditore Luigi Contena, avvenuto a San Teodoro lo scorso anno, rimarrà senza colpevole. Durante le indagini non sono emerse prove rilevanti e la Procura di Nuoro sembra intenzionata a chiedere l’archiviazione del caso.
L’agguato fu messo a segno la mattina del 3 ottobre intorno alle 8.30: Contena era appena uscito di casa, in pieno centro, e si avviava verso il suo negozio di casalinghi, in via Tirreno, quando è stato investito in pieno da tre fucilate. Subito dopo l’omicidio, gli inquirenti ordinarono diverse perquisizioni ma ad oggi non si conosce né il nome del killer, né l’arma dalla quale sono partiti i colpi.
Le molteplici attività commerciali avviate e chiuse dalla vittima nel corso degli anni, il suo interesse per le aste giudiziarie sia nell’isola che in continente, i contrasti privati più o meno rilevanti, gli attentati dinamitardi ed incendiari subiti da Contena negli anni precedenti, sono tutti elementi che non hanno fatto che render ancor più variegato il già complicato ambito in cui il delitto si è consumato. L’unica speranza, ora, è riposta in qualche testimone che finora ha taciuto.
Di certo San Teodoro ora si interroga sui fatti di sangue che negli ultimi mesi hanno interessato il paese. Poche settimane dopo Contena, infatti, i killer erano rientrati in azione, freddando sul portone di casa l’imprenditore Bernardo Asproni.