Il Dg massone indagato con Solinas: per la moglie un posto nell’Isola grazie a Palazzo Chigi

Alessandra Carta

La famiglia di Roberto Raimondi, il Dg nominato da Christian Solinas in cambio della laurea honoris causa in Medicina, come ricostruito dalla Procura di Cagliari, si stava trasferendo nell’Isola. La moglie, nel 2022, ha vinto un bando pubblicato da Eutalia srl, la società che ha affidato in tutto il Sud Italia incarichi di consulenza per conto dell’Agenzia nazionale per la coesione territoriale, a sua volta coordinata da Palazzo Chigi.

La moglie di Raimondi, che si chiama Melissa Mencarelli, è stata l’unica partecipante alla chiamata al lavoro per un “esperto Area marketing, Relazioni esterne e Comunicazione”. Come risulta dalla documentazione online, la donna ha firmato con la Società Eutalia il 25 ottobre del 2022, due mesi esatti dopo l’ingaggio del marito da parte di Solinas. Il governatore sardo, infatti, ha affidato a Raimondi l’incarico di Dg all’Eni Cbc, l’Autorità che si occupa di cooperazione nel bacino del Mediterraneo, lo scorso 25 agosto con la delibera 27/8.

Insomma, per la famiglia Raimondi l’incastro sembrava perfetto. Grazia a Eutalia, la donna aveva ottenuto un contratto a Cagliari sino al 21 dicembre 2023 con base negli uffici della Zes, la Zona economica speciale che è stata istituita dall’Agenzia nazionale per la coesione territoriale. Il contratto, “di consulenza professionale con partita Iva”, prevede “un impegno massimo di 3/4 giorni a settimana” con un compenso previsto di “268 euro a giornata“.

Eutalia ha sede a Roma in via Flaminia. Per conto dell’Agenzia nazionale ha selezionato, sempre per la Zes di Cagliari, anche manager di progetto, laureati in Giurisprudenza, Ingegneri, professionisti di Alta segreteria, esperti in Rapporti con il mercato, tecnici in Appalti e contabilità. I candidati hanno dovuto presentare domanda attraverso il sito della srl romana “entro le 18 del 2 settembre 2022”

Sardinia Post ha contattato il commissario della Zes, Aldo Cadau, che conferma il reclutamento della moglie di Raimondi da parte di Eutalia. A domanda precisa sull’impiego della professionista alla Zes, Cadau, senza fornire dettagli precisi, si limita a dire che gli Uffici di Cagliari prevedono anche “lo svolgimento delle prestazioni in modalità smart working e per un solo giorno a settimana”.

Raimondi, dal 24 febbraio, non è più il Dg dell’Eni Cbc. Solinas lo ha rimosso insieme ad altri quattro direttori generali. Con Raimondi sono usciti di scena Silvia Curto, sino a ieri la figura di riferimento nel sistema amministrativo visto il suo ingaggio in presidenza; Cinzia Lilliu, capo della Centrale di committenza; Riccardo Porcu, numero uno di Innovazione e sicurezza; Maria Ersilia Lai, Urbanistica. La cacciata dei quattro è avvenuta in applicazione della legge 31/98 che dà alla Regione il potere di revoca dei Dg entro novanta giorni dalla proclamazione degli assessori. In realtà l’interpretazione di legge non è univoca: il centrodestra ha preso come riferimento i tre mesi dal varo del Solinas bis, ma per alcuni la Giunta citata nella norma è solo quella nominata dopo le elezioni. Gli uffici di viale Trento, in ogni caso, hanno dato il via libera alla scelta.

Nell’inchiesta in mano al pm Giangiacomo Pilia, Raimondi è accusato di corruzione per aver promesso a Solinas una laurea honoris causa in Medicina e alcune docenze tra Tirana e Roma. Il Dg rimosso avrebbe trattato con Christian Stevelli, l’amico personale di Solinas ‘premiato’ dopo le Regionali del 2019 con l’incarico di consulente in Regione. Per il magistrato inquirente, Stevelli ha fatto da intermediario e per questo pure lui deve rispondere dello stesso reato. Contro Raimondi e Stevelli, entrambi massoni del Goi, il Grande Oriente d’Italia, è intervenuto il Gran Maestro Stefano Bisi in persona che ha sospeso, a tempo indeterminato, l’uno e l’altro dalle rispettive logge di Perugia e a Cagliari.

Sulla laurea honoris causa, l’altro giorno è intervenuto il rettore dell’Università di Tirana, Arben Gjata, che ha detto testualmente di “non conoscere” Solinas e ha fatto sapere che non è stato il suo ateneo a promettere al governatore sardo il titolo. Il Magnifico ha parlato in tv, sia attraverso il canale Euronews Albania sia con Klan, la televisione di Stato. Di certo, le lauree ad honorem sembrano molto ambite e ricercate dai politici sardi: di recente ne ha ottenuta una pure Ugo Cappellacci. Lui, però, per “motivi umanitari”. Provati.

Alessandra Carta

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