Il consulente del Ctm per il rischio Covid-19 è un imprenditore-ingegnere che su Facebook grida alla “Covidiozia“. Un po’ negazionista, un po’ no vax. Il Ctm è la municipalizzata del servizio pubblico che ha sede a Cagliari, ma collega col capoluogo anche i Comuni di Quartu, Quartucciu, Monserrato, Elmas, Assemini e Decimomannu. Il consulente in questione è Roberto Lassandro, classe 1963, amministratore e socio unico della Sici, la srl che ha avuto in appalto la gestione della sicurezza al Ctm.
Lassandro ha accompagnato il Ctm nella gestione della pandemia a partire dal 1° giugno 2021, per sette mesi. Il contratto è formalmente scaduto lo scorso 31 gennaio e sul sito non risultano al momento il rinnovo. Ma poco importa. L’imprenditore di Cagliari si è occupato del delicatissimo compito di definire i protocolli Covid sugli autobus, a tutela dei lavoratori ma anche degli utenti. Tant’è: il leit motiv della spa è “viaggiare in sicurezza”, si legge nella pagina dedicata alle misure applicate per contenere la diffusione del virus.
Al Ctm tutto sta funzionando per il meglio: anche le nuove misure disposte dal Governo nazionale sono rispettate, l’uso delle Ffp2 è regolarmente praticato, come si può riscontrare empiricamente salendo su un qualunque autobus in circolazione (le poche eccezioni vengono sanzionate). Il problema col virus, invece, ce l’ha il consulente che sulla propria pagina Facebook è indignato col sistema.
Il post di Lassandro più clamoroso, visto il ruolo, è datato 1° febbraio 2022. “Ormai – ha scritto l’imprenditore – lo sanno anche i muri… fa scopa con le centinaia di milioni erogati alla stampa per intortarci ben bene. Ma la Covidiozia imperante continua a volere punture e lasciapassare, anche quando è palese che non servono più a nulla”. Al netto della concordanza grammaticale un po’ incerta, al pari della costruzione sintattica, Lassandro ha scritto così per commentare un servizio della Rai sui numeri della pandemia.
Anche sui vaccini la posizione del consulente del Ctm è netta. “Più chiaro di cosi! – è scritto in un altro post del 27 gennaio -. D’altronde come non capire che ormai è inutile farsi pungere perché il farmaco è totalmente inefficiente su questa vari@nt3?”. Scorrendo la bacheca Fb di Lassandro, è questo il tenore dei post.
Per l’imprenditore è un motivo di vanto essere un esperto di rischio Covid. Nella brochure digitale della propria srl, l’ingegnere ha messo la consulenza col Ctm sul rischio Covid tra le esperienze professionali. Per sette mesi di lavoro, Lassandro ha preso 41.300 euro. Il procedimento è il 8860229C43. L’imprenditore ha ottenuto l’incarico con affidamento diretto.
Di certo a nessuno interesserebbero le scelte personali di Lassandro, se non fosse che viene pagato da una spa a totale partecipazione pubblica, quindi con costi a carico della collettività. L’affidamento l’ha firmato il direttore generale Bruno Useli, in ottimi rapporti col cerchio magico del presidente Christian Solinas. Peraltro: nella delibera è scritto che la firma del contratto è avvenuta il 4 agosto del 2021, ma la validità della consulenza risulta retrodatata al 1° giugno del 2021.
L’imprenditore-ingegnere a Cagliari è molto noto, anche per la sua appartenenza alla loggia massonica Grande Oriente D’Italia che racconta di sé attraverso Erasmo, il “periodico informativo culturale”. Nel numero di aprile-maggio 2010, Lassandro compariva a pagina 24. “La conferenza, presieduta dal fratello Roberto Schioccola, si è aperta con i saluti del nuovo presidente del Consiglio dei maestri venerabili di Cagliari, Roberto Lassandro”.
Alessandra Carta
