L’aeroporto di Olbia chiude per lavori di ristrutturazione dal 3 febbraio al 13 marzo e Air Italy, che gestisce le tratte della continuità territoriale verso Roma e Milano Linate, sospende i voli: “Insostenibile spostare la base ad Alghero”. Di fatto per circa un mese i passeggeri sardi non avranno le garanzie in continuità territoriale dallo scalo gallurese.
A comunicarlo è la stessa compagnia aerea che sottolinea l’impossibilità di spostare la base ad Alghero durante i lavori: “I voli da e per Alghero in Continuità territoriale, sono attualmente operati dal vettore Alitalia, in esclusiva e con compensazione finanziaria, mentre i voli da e per Olbia sono stati accettati da Air Italy, senza compensazione finanziaria. I due diversi schemi di continuità territoriale rendono insostenibile per Air Italy il trasferimento dei voli sull’aeroporto di Alghero”.
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I collegamenti di Air Italy sulle rotte da e per Olbia saranno quindi disponibili fino al 3 febbraio, data in cui opereranno i primi voli del mattino da Olbia per Roma Fiumicino (IG1111) e da Olbia per Milano Linate (IG1225) e dal 14 marzo al 16 aprile 2020, data nella quale si conclude l’attuale programma di Continuità.
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La notizia ha scatenato le prime polemiche. “L’incubo diventa realtà – attacca il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi – doveva essere l’ipotesi da evitare, invece Air Italy tradisce nuovamente i sardi. Durante i lavori di ampliamento della pista, non verranno rispettati gli accordi, ovvero Air Italy non si sposterà ad Alghero per garantire i collegamenti su Roma e Milano. Dopo le promesse di Regione e compagnia aerea, che avevano assicurato le tratte in continuità territoriale, le attese dei lavoratori e degli utenti sono state tradite. I numerosi appelli alla Regione non sono serviti a evitare questa retromarcia di Air Italy che avrà conseguenze drammatiche per tutti i cittadini del Nord Sardegna. Questa è una sciagura annunciata – prosegue – e mi chiedo perché l’assessore Todde non abbia agito prima. Le intenzioni di Air Italy erano evidenti sin da quando lo scorso 15 ottobre i vertici della compagnia non si presentarono all’incontro tenutosi tra la Sogeaal, che gestisce lo scalo algherese, e le compagnie interessate dal trasloco temporaneo”.