Abbanoa, l’opposizione in Regione chiede la testa del management

Numeri fuori controllo, conflitti con Egas e Regione, blocco degli investimenti, mancati pagamenti dei fornitori e crisi del personale, per non parlare dei rapporti con gli utenti: ce n’è abbastanza per chiedere “la rimozione del management” di Abbanoa. Cosa che hanno fatto, oggi, gli esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale, che in una mozione sottoscritta anche da un membro della maggioranza – Antonio Gaia dell’Upc – denunciano le criticità e le inefficienze del gestore del servizio idrico. “La situazione richiede un intervento urgente del presidente della Regione – ha detto la capogruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda – nonostante la capitalizzazione, infatti, la gestione è negativa sotto tutti i punti di vista”. Il vice capogruppo Marco Tedde ha focalizzato l’attenzione sui dati: “A fronte di 700 milioni di crediti iscritti in bilancio, Abbanoa ha chiesto un prestito obbligazionario di 180 milioni pagando una provvigione di oltre 1 milione e ciò significa che i crediti o buona parte di essi sono inesigibili”.

Secondo Attilio Dedoni (Riformatori), “Pigliaru non può continuare a far finta di nulla davanti a un tale spreco di risorse pubbliche”. Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha fatto notare che “in questa legislatura sono stati più di 100 gli atti su Abbanoa, come interpellanze interrogazioni e mozioni e questo significa che i sardi non possono continuare ad assistere passivamente a disservizi e bollette pazze”. “Abbanoa – ha ricordato Gaia (Upc) – pignora stipendi e pensioni, anche di ultra-novantenni, privandoli di un servizio essenziale, manda bollette dai 25.000 ai 200.000 euro a fronte di consumi medi che al massimo dovrebbero arrivare ai 350 euro annui”. Paolo Truzzu (Fdi), infine, ha auspicato che la politica riprenda il controllo di un servizio pubblico essenziale come quello idrico, anche per evitare una deriva “particolaristica che ha trasformato Abbanoa in un centro di potere al servizio di pochi”.

(foto di Roberto Pili)

 

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