Serramanna, fermato il ventenne che ha ucciso la nonna con tredici coltellate

Un litigio, uno dei tanti che sempre più spesso – hanno raccontato i vicini di casa – scoppiavano in quell’appartamento nel centro di Serramanna. Ma questa volta Anthony Muscas, vent’anni, ha perso la testa. E ha cominciato a colpire furiosamente con un piccolo coltello da cucina la nonna, Maria Santoro, 75 anni, fino a  ucciderla.Una violenza selvaggia e incontenibile. A quanto pare Muscas ha continuato a colpire anche dopo che la lama del coltello di è spezzata. In tutto almeno tredici coltellate. Questa volta le urla sono state così forti e disperate che i vicini hanno avvisato i carabinieri.

Quando, poco dopo le 22, i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento, tutto sembrava a posto. Silenzio assoluto. Il cadavere di Mario Santoro era in cucina, in un lago di sangue. Del nipote, nessuna traccia.

E’ stato fermato poco dopo mentre si aggirava in stato confusionale per le vie del paese. Interrogato, ha dato risposte confuse. Secondo una prima ricostruzione, a scatenare la lite sarebbe stato il rifiuto da parte della nonno di una piccola somma, dieci euro, che il nipote avrebbe preteso “per andare al circo”.

Poco dopo l’omicidio (Maria Santoro sarebbe morta quasi subito, dopo aver opposto una debolissima resistenza) è giunta nell’appartamento Elisabetta Desogus, la madre dell’assassino.

Secondo i racconti dei paesani, Anthony aveva cominciato ad avere problemi dopo la separazione dei genitori e il trasferimento del padre a Brescia. La nonna si occupava totalmente di lui, l’aveva cresciuto. Se ne occupava quotidianamente, come una seconda madre.

Dopo l’interrogatorio, Anthony Muscas non è stato trasferito in carcere ma in una struttura psichiatrica protetta.

Ma la nonna come sta?”. E’ questa una delle frasi che Antony Muscas ha ripetuto ai carabinieri durante l’interrogatorio subito dopo il delitto. Il ventenne mentre ricostruiva quanto accaduto nell’appartamento di Serramanna, sembrava non capire la gravità dell’accaduto e di non ricordare di aver ucciso la nonna a coltellate. Secondo quanto accertato dai militari il giovane si sarebbe avventato sull’anziana proprio in cucina. Ha afferrato il piccolo coltello che stava utilizzando per tagliare un trancio di pizza e ha colpito ripetutamente l’anziana. I fendenti sono stati talmente violenti che il coltello si è rotto. Ma Muscas non si è fermato, ha afferrato un coltellaccio e ha inferto altri colpi all’anziana, già a terra.

A far scattare l’allarme è stata una vicina di casa della vittima che ha sentito le urla di Maria Santoro e poi ha visto uscire da casa il nipote. La vicina ha anche chiesto spiegazioni al giovane che in stato confusionale ha farfugliato qualche cosa allontanandosi. Poi sul posto è arrivata la figlia della vittima che entrata in casa ed ha trovato il cadavere. I carabinieri raccolta la sua descrizione si sono messi alla ricerca del giovane. Muscas è stato bloccato dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari. “I carabinieri hanno agito prontamente con efficienza e professionalità – ha evidenziato il comandante provinciale, col. Davide Angrisani – il dispositivo che era già sul territorio ha saputo reagire tempestivamente e dopo pochi minuti l’autore è stato assicurato alla giustizia”.

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