Sedici anni dalla morte di Aldrovandi: passa dall’Isola il ricordo del padre

“Oggi sono sedici anni che manca Federico. Ogni 25 settembre, alle 06 e 04, un colpo al cuore, fino a spezzartelo. Per una morte violenta ed assurda”, così Lino Giuliano Aldrovandi ricorda la scomparsa di suo figlio Federico. Il diciottenne di Ferrara ucciso dalla polizia: per quel delitto – nonostante vari depistaggi – sono stati condannati i quattro rappresentanti dello Stato tra le cui mani ha perso la vita il giovane, figlio di un uomo che indossava la divisa. “Per una morte causata senza una ragione, i cui colpevoli risultarono essere quattro persone con una divisa addosso. Tre uomini ed una donna: Paolo Forlani, Luca Pollastri, Enzo Pontani e Monica Segatto”, racconta ancora il padre, agente di polizia municipale. Per ricordare suo figlio e quella vicenda, papà Aldrovandi sceglie il brano di un gruppo sassarese, una delle più importanti band reggae europee: “In questa canzone del 2015 dei Train To Roots, dal titolo Policegun, dedicata a Federico e ad ‘ogni vittima’, si dice: ‘hai deciso tu quale fosse il mio destino’. Vero, con l’aggiunta: ‘il nostro destino’ – commenta Lino Aldrovandi -. Quello della nostra famiglia, una delle tante… di questa nostra Italia. Come ti uccisero ora lo sa il mondo. Mi manca ancora un tassello: ‘la verità completa ed il perché”. Ovunque tu sia ti giungano ‘tutte queste carezze’, mio piccolo per sempre”.

Il post del padre di Aldro ricorda anche un’opera realizzata in Sardegna per ricordare suo figlio e quello di Giuliano Giuliani. “Durante la registrazione del video di Policegun, l’artista Giuseppe Todde si cimentò in un murale di un volto i cui tratti sono una combinazione di quelli di Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi – spiega -. L’opera, fu realizzata a Serramanna  sui muri dell’ex Cantina sociale, per volontà della band in accordo con l’amministrazione pubblica locale”. Il suo post è arricchito da alcuni link per conoscere la storia del figlio ee si chiude con un messaggio garbato: “Nessuna offesa ad alcuno, come sempre”.

Ecco il video di Police Gun dei train to roots:

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share