Nel solo 2012 le compagnie low cost hanno portato nello scalo di Alghero un milione e 100mila turisti ognuno dei quali ha mediamente soggiornato nella città catalana e nei dintorni per tre giorni e mezzo, per un totale di circa tre milioni e 900mila presenze. Dati che parlano da soli. E che chiariscono quale disastro provocherebbe la sospensione dei voli low cost.
Un rischio concreto, denunciano albergatori e imprenditori del Nord Sardegna. Determinato dall’infrazione contestata dall’Unione europea all’Italia per i finanziamenti che la Regione ha dato alle compagnie low cost per il tramite delle società di gestione degli aeroporti. Se il provvedimento sarà confermato – e se quindi sarà impossibile erogare i finanziamenti – è molto probabile che Ryanair e le altre compagnie lascino la Sardegna.
Il tempo stringe. Infatti entro il 30 giugno la Regione dovrà rispondere alla contestazione dell’Unione europea, e se le risposte non saranno convincenti, addio all’arrivo dei turisti. Con conseguente disastrose: un salto nel passato di trent’anni, ha sottolineato Massimo Cadeddu, presidente della Confcommercio della Sardegna del nord.