La Ue contro la Regione per i contributi alle low cost. Ryanair lascia la Sardegna?

Le compagnie low cost rischiano di scomparire dagli aeroporti sardi. Dunque addio Ryanair e addio alla possibilità, per decine di migliaia i sardi, di raggiungere le città del Continente e le capitali europee a prezzi accessibili. Non è ancora successo ma, stando a una notizia pubblicata oggi dal quotidiano l’Unione sarda, il rischio c’è. Ed è alto.

Infatti l’Unione europea ha aperto nei confronti della Regione sarda un procedimento d’infrazione delle regole a tutela della concorrenza per i contributi erogati alle società di gestione degli aeroporti di Cagliari (Sogaer), Alghero (Sogeaal) e Olbia (Geasar) approvando poi la loro decisione di girare questi contributi alle compagnie aeree. Non attraverso gare d’appalto, ma attravero il criterio dell’offerta commerciale più conveniente.

“Aiuto di stato”, dunque, secondo i rilievi rivolti dalla Direzione Generale della Concorrenza di Bruxelles alla Regione sarda che ha erogato i finanziamenti attraverso la Sfirs. La somma complessiva si aggira attorno ai 30 milioni di euro. A beneficiarne – nel periodo preso in esame, quello che va dal 2010 al 2012  – non solo la Ryanair (che comunque è la principale beneficiaria) ma anche altre compagnie: Air Italy, Air Berlin e Easyjet.

Adesso la Regione sarda ha un mese di tempo per presentare le proprie controdeduzioni. Se non convinceranno l’Europa, i finanziamenti dovranno essere restituiti e non potranno essere erogati in futuro. Risultato molto probabile: l’abbandono degli aeroporti sardi da parte di Ryanair.

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