Ploaghe, caos alla san Giovanni Battista: otto mesi senza stipendio

Il passaggio alla Asl non si concretizza, e i dipendenti della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, nel Sassarese, sono a un passo dalla crisi di nervi. I lavoratori della struttura di riabilitazione, giunti all’ottavo mese senza stipendio, hanno occupato gli uffici amministrativi per manifestare la loro rabbia. Non sono mancati i momenti di tensione: durante la protesta un computer è stato scaraventato dalla finestra e per riportare la situazione alla calma si è reso necessario l’intervenuto dei carabinieri. “I lavoratori sono stremati – spiegano in un comunicato le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil –. Chi ha potuto si è licenziato, altri, come gli autisti dei pulmini dei disabili, sono stati costretti a fermarsi con la conseguenza che i pazienti dei centri diurni non possono eseguire i trattamenti riabilitativi. Se non si corre subito ai ripari con un intervento autorevole da parte dell’assessore regionale alla Sanità, la situazione potrebbe esplodere, perché la struttura non sarebbe più in grado di garantire assistenza ai pazienti ricoverati”.

LEGGI ANCHE: 

La Fondazione San Giovanni Battista affossata da debiti e politica

Al momento la Fondazione ha debiti che superano il milione di euro verso i fornitori e dalla scorsa settimana è stato ridutto il servizio di trasporto disabili perché due dei quattro autisti non potevano più continuare a svolgere il proprio lavoro in condizioni di sicurezza. Nella struttura lavorano circa 200 dipendenti: proprio le spese per il personale costituiscono la parte più grande del disavanzo. A dicembre il Consiglio regionale aveva approvato un apposito emendamento ad hoc, che permetteva di salvare la struttura attraverso un trasferimento dei beni e del personale alla Asl di Sassari. Ma l’emendamento non ha mai trovato applicazione ed è rimasto lettera morta. Il debito, così, ha continuato ad accumularsi di mese in mese mentre i lavoratori, da parte loro, hanno continuato a prestare assistenza ai tantissimi pazienti che vengono assistiti ogni giorno dalla San Giovanni Battista. Ieri, però, la situazione è arrivata a un punto di non ritorno e gli stessi lavoratori hanno detto chiarimento che non si può più andare avanti senza il pagamento delle mensilità arretrate. L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, è stato informato della situazione e ha inviato un fax con il quale chiede la convocazione a Cagliari dei rappresentanti sindacali per le 16 di mercoledì prossimo. Ma l’invito è stato rifiutato. I sindacati a questo punto della vertenza chiedono che l’assessore incontri i lavoratori a Ploaghe.

Michele Spanu

@MicheleSpanu84 on Twitter

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share