I sindacati chiedono che venga attivato subito un tavolo a Palazzo Chigi per il caso Sardegna, e ottenere “i trasferimenti dovuti per il 2012 e tutte le risorse necessarie a far fronte all’aggravarsi della crisi per il 2013”. La richiesta, rivolta alla Giunta, è partita da Marinora Di Biase (Cgil), Giovanni Matta (Cisl) e Elisabetta Sorgia (Uil) che hanno anche sollecitato la Regione perché ottenga dal ministero lo sblocco immediato delle risorse messe a disposizione dal Consiglio regionale per soddisfare le richieste inevase (del 2012) di oltre cinquemila lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali.
Di Biase, Matta e Sorgia hanno auspicato che vengano avviate subito le procedure per i contratti dei 190 lavoratori in cassa integrazione rimasti fuori dai percorsi di reinserimento nelle pubbliche amministrazioni. “C’è l’impegno della Giunta – dicono i segretari sindacali – per spendere i primi fondi regionali disponibili e attivarsi sin da oggi per ottenere un tavolo, sia al Ministero che a Palazzo Chigi, al fine di definire le risorse necessarie a coprire tutte le richieste per il 2013 e discutere di politiche attive per il lavoro. Il presidente Cappellacci ha assicurato, inoltre, che sarà attivata al più presto la cabina di regia per il ricollocamento dei lavoratori in cassa integrazione attraverso il coinvolgimento di Agenzia regionale per il Lavoro, Insar e Bic e per quanto riguarda i 190 lavoratori rimasti senza contratti dall’1 febbraio oggi stesso verrà inviata una comunicazione agli enti locali per sbloccare le procedure di reimpiego”.