Esce il primo album dei sassaresi Forelock & Arawak. S’intitola “Zero” l’album che segna l’esordio del sodalizio musicale tra l’artista, una delle voci più promettenti del reggae italiano e la band, sotto le insegne di ‘Tempesta – Dub’, sub-label di Tempesta Dischi di Pordenone. Contiene 12 tracce e la sua uscita è prevista per il 4 dicembre. Il disco sarà anticipato da un tour per celebrare la nascita della nuova etichetta, che parte il 20 novembre da Firenze, prosegue il 21 a Venezia, 26 a Torino, 27 a Trezzo Sull’Adda (Mi) e si conclude il 28 a Roma.
Prodotto da Paolo Baldini, punto di riferimento per il reggae in Italia, ‘Zero’ si avvale della partecipazione di nomi di spicco della scena reggae internazionale, come Steel Pulse, tra i capostipiti di questo genere, Juba Lion e Dennis Bovell. Forelock, all’anagrafe Alfredo Puglia, protagonista dell’album, ha condiviso palchi prestigiosi dal 2008 con gli Arawak: Franco Canu e Giovanni Sanna (chitarra), Gabriele Cordedda (basso), Carlo Manca (batteria), Raffaele Puglia (tastiere e voci), Andrea Sau (tastiere).
E’ partita da Sassari la sua storia musicale che l’ha portato ad avere riconoscimenti da parte della scena reggae, italiana e non solo. Nel suo curriculum vanta collaborazioni con leggende del reggae. Il disco contiene un vera chicca: la cover di “Raverz”, capolavoro degli Steel Pulse. Si esplorano nuovi confini in “Mother’s Blood”, o “Global Backfire”, una delle tracce vocali più belle e resa ancora più intensa dal talento vocale di Forelock, una feroce e aspra critica al sistema globale. L’invito ad una riflessione sulla società è presente anche in “A Wha We Ah Wait For”, primo singolo di anticipazione del disco.