‘Visioni sarde’ in giro per tutta l’Europa: vetrina turca per i cortometraggi isolani

Prosegue il tour di ‘Visioni sarde’ il progetto itinerante che porta in giro per l’Europa i cortometraggi dei registi sardi. Dopo la tappa a Mosca, anche l’Istituto italiano di cultura di Istanbul presenterà la rassegna delle pellicole nate in Sardegna. I film saranno in onda sul canale Youtube dell’Istituto, in lingua originale con sottotitoli in turco, giovedì 21 gennaio alle ore 20.00. Una soluzione adottata a causa della pandemia che costringe a portare in Rete il progetto e farlo approdare nelle città più importanti d’Europa. Portare la Sardegna e il meglio della sua produzione cinematografica a domicilio consente, così, alla rassegna di raggiungere appieno la propria missione.
Sul canale dell’Istituto italiano di cultura la proiezione dei cortometraggi sarà preceduta dal presentazione del promo ‘Sardegna, sicuri di sognare’, che mostrerà i molti aspetti della cultura isolana e permetterà di conoscere le bellezze sarde. “Lo spot realizzato dalla Fondazione Sardegna Film Commission – spiegano gli organizzatori – racconta in 30 secondi una Sardegna dove sentirsi al sicuro, protetti dalla natura, dalla bellezza dei paesaggi, dalla qualità della vita e dall’ospitalità delle persone. Una meta di viaggio ideale”.

Saranno quindi presentati gli otto film giunti alla finale del concorso ‘Visioni sarde’. Sono opere non legate da una singola tematica, ma che ben interpretano i multiformi aspetti dei nostri tempi arrivando dritte al cuore e alla mente dello spettatore. Seppur con linguaggi e stili diversi, toccano temi di interesse universale: è un cinema fatto in Sardegna ma con respiro internazionale.
Ecco i film, in poche righe:
– Dakota Dynamite di Valerio Burli. Una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita;
– L’abbraccio di Simone Paderi. Marina ripercorre la propria esperienza lavorativa. Il racconto sfocia in un’emozione fortissima;
– Lasciami andare di Roberto Carta. Venanzio spera di imparare dal latitante Antonello a diventare un bandito temuto e rispettato. Qualcosa però va storto;
– Fogu di Alberta Raccis. Sacro e profano, cerimonie e feste religiose che si intrecciano con il rito quotidiano del cibo;
– Destino di Bonifacio Angius. Una giornata fatta di vuoto, superstizione, angoscia e paura. Un uomo senza qualità, in cerca di risposte;
– Fragmenta di Angelica Demurtas. La vita di una donna narrata attraverso il ricordo e la rielaborazione personale;
– Gabriel di Enrico Pau. In mezzo alla vastità della natura rimane solo la fragilità umana e la potenza del mistero;
– Valerio di Gianni Cesaraccio. Valerio vive di espedienti e sotterfugi, infischiandosene del figlio e della famiglia.

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