Il Cala Gonone Jazz Festival termina la sua avventura cagliaritana, pronto a tornare nella frazione marittima di Dorgali. Gli ultimi due spettacoli all’InOut sono stati un viaggio tra Sardegna, Stati Uniti e Francia, oltre che un salto tra passato e presente. La prima esibizione, infatti, ha toccato le corde più profonde e identitarie con il canto a tenore dei S.Elene di Dorgali in un confronto con l’armonica di Williboy Taxi, il quale ha voluto omaggiare – con la sua personale cifra stilistica blues- alcune canzoni della poesia isolana. Il gruppo a tenore si è lasciato coinvolgere da questo strumento inusuale nella tradizione sarda, ma calzante nel suo timbro vibrante che ricalca moltissimo le voci (soprattutto la contra) dei quattro.
La Francia e nuovamente gli Stati Uniti, nella perfomance in duo di Silvia Belfiore e Andrea Morelli.
Diffrazione, il percorso tra Eric Satie, Duke Ellington e le altre stelle del classic jazz, reinterpretati dai due virtuosi. Formazioni diverse, ma nonostante tutto incredibilmente affini nell’esplorazione del suono e delle possibilità di riproduzione del registro classico. Morelli salta senza difficoltà – a dispetto di quanto affermato da lui stesso – tra generi e strumenti diversi (flauto traverso, sax contralto e soprano), caratterizzando ogni passaggio con l’estro e la delicatezza che lo contraddistinguono. Silvia Belfiore dirige con maestria ogni movimento e ogni cambio, restituendo a quegli immortali compositori una veste fresca senza mai snaturarli.
Questo weekend è tutto per Cala Gonone. Prima tappa: l’Acquario con la presentazione del libro Crimine Infinit8 di Fulvio Benelli e Cristiano Barbarossa. Gli autori dialogheranno con lo scrittore Massimo Spiga, accompagnati dal commento musicale di Mauro Usai, il quale si esibirà il quintetto, alle 20,00, insieme al suo Ethnico Project.
Alida Berli
Programma su calagononejazzfestival.com
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