Tour nelle botteghe artigiane di Dorgali, tra arte dolciaria, orafa e ceramiche

Un viaggio tra le botteghe artigiane di Dorgali, dove si potranno visitare le produzioni dell’arte dolciaria, orafa, tessile e delle ceramiche, attività che costituiscono la spina dorsale dell’economia del paese, a cavallo tra la Barbagia, la Baronia e l’Ogliastra. Il 19, 20, 26 e 27 aprile, il borgo costiero aprirà i suoi laboratori  per la terza edizione dell’ evento “Esperienze artigianali a Dorgali”, cofinanziato dall’assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Dorgali. La rassegna promuoverà l’identità e la storia del paese anche attraverso le manifestazioni culturali e le bellezze del territorio tra l’ entroterra e la costa, dove si trova il mare cristallino di Cala Gonone, le grotte di Ispinigoli e del Bue Marino e darà man forte all’economia del territorio in un periodo di bassa stagione. Si tratta di un nuovo modo di vivere il turismo che permette di godere di un’esperienza unica grazie a mini laboratori di 45 minuti, nei quali i visitatori saranno coinvolti nel processo dell’arte creativa e delle produzioni tipiche dorgalesi: dalla Zoiga gioiello identitario per eccellenza, alla fede sarda, al dolce di pasta di mandorle chiamato “Su Pistiddu”, alle preziose ceramiche locali.

Dieci le aziende che offriranno i laboratori e nella manifestazione sarà possibile visitare gratuitamente il museo civico dedicato allo scultore e ceramista Salvatore Fancello e fare tappa alla Cantina di Dorgali per degustazioni e visite guidate. Si parte domani 19 aprile, alle ore 20, con il convegno inaugurale dal titolo “Conosci Dorgali” sulle nuove frontiere dell’artigianato artistico, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune.

“Si tratta di un progetto che valorizza l’artigianato artistico e risponde alle esigenze del turismo esperienziale, una domanda crescente nel periodo bassa stagione – spiega l’assessora al Turismo, Sonia Mele -. Alla terza edizione  possiamo dirci soddisfatti degli esiti di questa manifestazione, sia per l’importante sinergia che si è creata tra gli artigiani che per la riuscita del progetto di rivitalizzazione turistica. Da parte nostra c’è la volontà di continuare a proporre l’evento e  seguire  questo bellissimo progetto”.

”Porto avanti una bottega per la lavorazione delle ceramiche fondata da mio nonno nel 1930:  realizziamo targhe, bomboniere, vassoi, piatti, lampade, vasi – sottolinea Maria Giovanna Loddo, artigiana della ceramica -. Proponiamo le nostre creazioni sia a Dorgali che nei punti vendita delle località turistiche e degli aeroporti sardi. E’ un momento in cui si sta riscoprendo il prodotto fatto a mano che offre alta qualità. Purtroppo a Dorgali siamo rimasti in pochi: i giovani preferiscono altri lavori. Ed è per questo che bisogna incentivare l’artigianato anche attraverso queste manifestazioni”.

“L’oreficeria è nel Dna dei dorgalesi e per me è anche una passione potenziata dagli studi all’Accademia delle Belle arti –  spiega Gianna Ruiu, orafa filigranista –. Dopo la laurea mi sono formata lavorando in bottega e studiando  a Firenze le  tecniche dell’oreficeria. Nel 2021 ho fondato il mio brand “Ruiu filigrana” e realizzo sia gioielli tradizionali che collezioni moderne.  Sulla commercializzazione ho fatto il percorso inverso rispetto alle tradizionali botteghe: prima ho fondato un sito personale per la vendita online e poi ho aperto la mia bottega a Dorgali. La vendita online è il presente e il futuro delle nostre attività, per questo è necessario fare percorsi di studi specifici, che prevedano non solo le materie artistiche ma anche lo studio della fotografia, della comunicazione e della commercializzazione”.

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