Proclamati i vincitori del Settimo premio letterario internazionale del Mediterraneo Francesco Alziator: Nicola Lecca e Riccardo Iacona
Nicola Lecca con “La piramide del caffè“, Mondadori, per la narrativa, e Riccardo Iacona con “Se questi sono gli uomini“, edito da Chiarelettere per la saggistica. Proclamati vincitori dalla giuria, presieduta dallo storico Francesco Cesare Casula. La premiazione è avvenuta a Cagliari al Teatro delle Saline, in una serata di musica e parole condotta dalla giornalista Rosanna Cancellieri.
Lecca ha dichiarato che “Erano 19 anni che attendevo un riconoscimento dalla Sardegna, ormai non ci speravo più. Ho creduto che questa lunga attesa fosse quasi una punizione dovuta al fatto di non aver ancora raccontato la mia isola nei miei libri. Conto di farlo presto. Sono molto contento. Oggi con questo premio la Sardegna ha anche deciso che uno scrittore sardo è tale anche se non scrive di Sardegna“. E continua, “Il premio ad un impegno culturale che con grande sensibilità letteraria riesce a restituire il senso del viaggio nella realtà”.
Iacona, giornalista e conduttore televisivo romano, ha avuto la meglio con un saggio su un argomento di grande attualità, il femminicidio. “L’autore va alla ricerca dei perché di una tragedia che è nazionale e che ci coinvolge tutti. Un libro necessario e importante per tutti, italiani e non”, è un passaggio delle ragioni della scelta. E’, invece, saltata la premiazione della Sezione speciale riservata ai Paesi del bacino Mediterraneo, perché nessuno degli scrittori in gara si è presentato. “La qualità dei libri ha messo in difficoltà la giuria.
Per la narrativa i giurati hanno dovuto scegliere tra due grandi scrittori come Lecca, cagliaritano, classe 1976, tradotto in oltre 15 Paesi, finalista al premio Strega e che conta numerosi riconoscimenti e un premio Campiello, e Marco Missiroli, secondo classificato con Il senso dell’elefante, Guanda, come ha sottolineato Maurizio Porcelli, direttore del Premio Alziator. A questi si aggiunge una esordiente, Valentina Neri, unica donna, che con il terzo posto in classifica si affaccia nel panorama letterario nazionale con il romanzo Le Donne di Balthus, edito da una giovane casa editrice, Arkadia”. Per la sezione saggistica il secondo e terzo posto sono andati rispettivamente a Stefano Canali, con Talassemie, Ets edizioni, e Flavio Ermini con Il secondo bene, casa editrice Moretti e Vitali.
