Il piano della Tandoi inaugura il Jazz Club Network, raffica di concerti nell’Isola

Nel segno delle Blue Notes con le stelle del Jazz – da Gianluca Petrella a Javier Girotto, dal pianista statunitense John Medeski alla giovane e talentuosa Francesca Tandoi accanto a Massimo Ferra, Gavino Murgia con Mauro Ottolini, Davide Casu, Mauro Palmas & Arrogalla con Elena Ledda – per la seconda edizione del Jazz Club Network firmato CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Nell’Isola rivive lo spirito dei Jazz Club d’America, luoghi simbolici di concerti memorabili e ancora oggi spazi fecondi in cui i musicisti suonano, s’incontrano e svolgono affascinanti jam session davanti a un pubblico attento e appassionato.

Nel cartellone del Jazz Club Network nove concerti per ventidue appuntamenti tra gennaio e aprile con alcuni dei grandi nomi della scena europea e internazionale e i protagonisti del ricco panorama jazzistico isolano, con brevi incursioni nella canzone d’autore, allo storico Jazzino di Cagliari a Il Vecchio Mulino di Sassari, il Poco Loco di Alghero e il Caffè Gana ‘e Gortoe di Siniscola (grazie alla collaborazione dell’Associazione Uanciufree).

Inaugurerà i percorsi sonori del Jazz Club Network 2017 la pianista e cantante Francesca Tandoi, alla testa del suo trio che schiera Giuseppe Bassi (contrabbasso) e Lorenzo Tucci (batteria) con un doppio concerto giovedì 12 gennaio alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 13 gennaio alle 22.30 al Poco Loco di Alghero. L’artista romana di formazione classica ma ammaliata dal jazz di Oscar Peterson, dopo gli studi in Olanda al Royal Conservatory di The Hague e al Codarts di Rotterdam, ha seguito seminari e masterclasses con Barry Harris, Mulgrew Miller e Brad Mehldau. La sua carriera è iniziata nel Nord Europa, come ospite in vari festivals e teatri d’Olanda; a seguire le tournées tra Svizzera, Germania, Belgio, Francia, Grecia, Giappone, Indonesia, India, Singapore e Malesia, e io concerti in prestigiose rassegne in in Italia. Al suo attivo tre albums – tra cui “For Elvira” e “Something Blue” incisi per un’etichetta giapponese – con oltre 10mila copie vendute.

Riflettori puntati su Gianluca Petrella, uno dei più grandi trombonisti del panorama internazionale, apprezzato per il suo talento e la bravura tecnica ma anche per l’inventiva e la versatilità stilistica ed espressiva, protagonista alla testa del suo 70’s Trio con Michele Papadia (Hammond Organ, Würlitzer, Moog, effetti) e Stefano Tamborrino (batteria e percussioni) – giovedì 26 gennaio alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 27 gennaio alle 22.30 al Poco Loco di Alghero. Vincitore per due anni consecutivi del prestigioso “Critics Poll” della rivista Down Beat come “artista emergente”, capace di spaziare in diversi territori musicali, Gianluca Petrella si presenta al pubblico isolano con una recente formazione e un progetto aperto a nuove influenze e contaminazioni – dalle sonorità nordeuropee allo stile di Detroit fino alle nuove frontiere dell’elettronica e all’hip hop di J Dilla. Un viaggio indietro nel tempo tra tinte acide e sonorità funk, dove le radici e i pensieri scavano nelle profondità viscerali della Black Music della metà del secolo scorso, per aprirsi e sfociare nella contemporaneità.

Raffinati dialoghi sonori in chiave jazz con il Massimo Ferra & Javier Girotto Duo che debutta giovedì 16 febbraio alle 21.30 al Jazzino di Cagliari, per approdare venerdì 17 febbraio alle 21 al Caffè Gana ‘e Gortoe di Siniscola e infine sabato 18 febbraio alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari – con un repertorio originale di pezzi scritti e elaborati dai due artisti per questa nuova formazione. Sul palco il raffinato ed eclettico chitarrista cagliaritano Massimo Ferra con al suo attivo collaborazioni con artisti come Mike Mainieri e Ralph Towner, e varie incisioni discografiche tra cui gli albums “Ferra Vs Ferra” in duo con il fratello Bebo Ferra e “Skipper Doll” (S’Ard Music) e il sassofonista, compositore, arrangiatore e flautista argentino Javier Girotto, fondatore degli Aires Tango, con una cifra peculiare in cui si fondono tango e jazz, oltre a suoni e suggestioni del mondo, in una scrittura rigorosa che lascia spesso spazio all’improvvisazione.

Il suono, la storia e il fascino del Jazz mediterraneo con il Riccardo Lay & Sandro Satta Duogiovedì 23 febbraio alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 24 febbraio alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari. Un lungo e felice sodalizio, iniziato nel Anni Ottanta, quello tra il contrabbassista sassarese e il noto sassofonista, che ha dato vita ad uno stile musicale originale, fortemente influenzato dalle comuni origini sarde degli artisti tra riferimenti alla cultura e alle tradizioni isolane su una solida matrice jazzistica. Riccardo Lay (classe 1949) dopo gli esordi in un gruppo rock ha dato vita con Antonello Salis e Mario Paliano al trio Cadmo e ha al suo attivo la partecipazione a importanti festival internazionali, con significative collaborazioni con artisti come Massimo Urbani, Enrico Rava, Lester Bowie e Paolo Fresu e vari progetti orchestrali. Dall’incontro con Sandro Satta sono nati dischi come “Totem” (Splasc’h, 1989), un vero caposaldo dell’etnojazz italico e qualche anno dopo “Sintesi” (Via Veneto Jazz).

Echi ancestrali e suoni dell’Isola su metriche incalzanti con il Gavino Murgia Blast Quartet feat. Mauro Ottolini – il nuovo progetto del sassofonista nuorese con Aldo Vigorito al contrabbasso e Pietro Jodice dietro piatti e tamburi e con la partecipazione del trombonista Mauro Ottolinimartedì 28 febbraio alle 21.30 al Jazzino di Cagliari, mercoledì 1 marzo alle 21 al Caffè Gana ‘e Gortoe di Siniscola, giovedì 2 marzo alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e infine venerdì 3 marzo alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari. Artista poliedrico, con profonde radici nella cultura sarda, dal canto a tenore allo studio delle launeddas, e un’autentica passione e vocazione per la musica afroamericana, Gavino Murgia ha saputo fondere in una cifra personalissima e suggestiva i diversi universi sonori. La potenza dei fiati e una base ritmica ricca di groove sono i caratteri dominanti dell’ensemble caratterizzato da un ottimo interplay, in cui le peculiarità espressive dei singoli interpreti si combinano e si amalgamano e vengono messe in risalto dalla scelta delle partiture, tra brani originali e reinterpretazioni dei più classici standards.

Canzoni d’autore ed elettronica nel concerto di Mauro Palmas & Arrogalla con la cantante Elena Leddagiovedì 9 marzo al Jazzino di Cagliari, venerdì 10 marzo al Vecchio Mulino di Sassari e sabato 11 marzo al Caffè Gana ‘e Gortoe di Siniscola – per un viaggio tra note ed emozioni, un’antologia di successi in cui si fondono modernità e tradizione, sonorità sarde e mediterranee, jazz ed elettronico nel segno dell’identità. Il nuovo progetto del producer elecrtro-dub Francesco Medda/ Arrogalla in collaborazione con il compositore Mauro Palmas e con la preziosa partecipazione di Elena Ledda, tra le più note e apprezzate voci della musica mediterranea, propone in occasione del decennale di S’Ard Music una rilettura dei brani più significativi del catalogo dell’etichetta restituendo in una nuova veste le interpretazioni di Andrea Parodi, Mario Brai ed Elva Lutza, Elena Ledda e Mauro Palmas, protagonisti della scena internazionale che hanno saputo unire l’essenza della musica popolare sarda con una sensibilità contemporanea.

Unica data nell’Isola – mercoledì 5 aprile alle 21.30 al Jazzino di Cagliari – per il pianista statunitense John Medeski, originario del Kentucky ma cresciuto in Florida, con all’attivo un’intensa carriera, dagli esordi nel 1991 a New York con il trio Medeski Martin and Wood, insieme al percussionista e batterista Billy Martin e al bassista Chris Wood, all’incontro nel Duemila con il gospel-blue del gruppo The Word, accanto a Robert Randolph e Luther Dickinson (The Black Crowes). Collaborazioni importanti con artisti come John Zorn, Surrender to the Air, John Scofield, Roswell Rudd, Marc Ribot, Béla Fleck and the Flecktones, Cibo Matto, Marian McPartland, David Fiuczynski, Trey Anastasio Band, Dirty Dozen Brass Band e altri, e un album da solista, “A Different Time” (2013), quasi un preludio al suo Piano Solo in Sardegna. Tra i progetti recenti Saudade, insieme al cantante dei Deftones Chino Moreno e con il chitarrista Dr. Know, il batterista Mackie Jayson e il bassista Chuck Doom – il cui primo singolo s’intitola, appunto, “Saudade”.

Spazio poi alla canzone d’autore con Davide Casu: il poliedrico pittore, poeta e musicista porta nell’Isola le melodie dell’album “Il Poeta” (realizzato in collaborazione con il musicista Marcello Peghin) nel concerto in programma mercoledì 20 aprile al Jazzino di Cagliari, e venerdì 22 aprile al Vecchio Mulino di Sassari e infine sabato 23 aprile a Siniscola. Sul palco insieme all’artista algherese (tra i vincitori del Premio Parodi 2015 con “Sant’Eulalia”, già fondatore degli ésthesis, autore di opere letterarie, con all’attivo diverse mostre in terra iberica) l’ensemble strumentale formato da Marcello Peghin (chitarre), Salvatore Maltana (contrabbasso), Tore Mannu (percussioni) e Gianrico Manca (batteria). Dopo l’anteprima all’European Jazz Expo con i videoclip dei due singoli “E ci sussurra il vento” e “Sant’Eulalia”, le canzoni de “Il Poeta” (S’Ard Music) – progetto discografico nato in Catalogna – risuoneranno nell’Isola in un’interessante alchimia tra culture e linguaggi, tra memoria e futuro.

Suggellerà il cartellone del Jazz Club Network – con un duplice appuntamento giovedì 27 aprile alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 28 aprile alle 22.30 al Poco Loco di Alghero – il duo Soulenco, alias la cantante e compositrice Serena Brancale (voce e multipad) e il percussionista, compositore e cantante messicano Israel Varela (batteria) con l’apporto prezioso di Alessandro Gwis, pianista degli Aires Tango nonché autore e interprete di colonne sonore per il cinema. Il progetto musicale scaturito dall’incontro fra i due artisti uniti dalla passione per il ritmo e dal gusto per la sperimentazione (e impreziosito dalla collaborazione con il talentuoso ed eclettico pianista romano) attraversa differenti percorsi sonori sposando la Black Music e la passione flamenca, cover argentine e pezzi originali in un raffinato gioco di intrecci e contaminazioni tra sonorità mediterranee e suggestioni e colori del Centro e Sud America.

Il fascino della musica improvvisata invade i teatri – oltre al Jazz Club Network, in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC per il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna “Paolo Swings, Francesca Sings”, speciale “omaggio alle grandi orchestre e alle First Ladies del Jazz” con The Paolo Nonnis Orchestra e la voce di Francesca Corrias sabato 11 febbraio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena e venerdì 7 aprile sempre alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, e la cantante algherese Franca Masu con il suo “Azulejos”giovedì 2 marzo alle 21 a San Gavino Monreale e sabato 4 marzo alle 21 ad Arzachena – sulle note di Oscar del Barba al pianoforte, con Fausto Beccalossi all’accordeon e Salvatore Maltana al contrabbasso per un intrigante viaggio tra i suoni e i colori del Mediterraneo.

S’intitola “Loving Ella” il progetto di Simona Molinari – protagonista giovedì 23 marzo alle 21 al Teatro Verdi di Sassari e venerdì 24 marzo alle 21 all’Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari insieme a Fabio Colella (batteria), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso), Gian Piero Lo Piccolo (sax e clarinetto) e Claudio Filippini (pianoforte) – per un tributo alla grande Ella Fitzgerald in cui si alternano note biografiche e indimenticabili canzoni.

Il Jazz Club Network è organizzato dal CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBACT / Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Autonoma della Sardegna e con il supporto della Fondazione Banco di Sardegna e della Sardinia Ferries che ospita gli artisti in viaggio per e dall’Isola sulle sue navi.

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