Ostinazione e democrazia, il “doppio viaggio” di Francesco Mugheddu

Lavoro e malattia, due strade che confluiscono nel percorso di vita, raccontate in un libro: con stile asciutto e diretto. Francesco Mugheddu è l’autore di “L’ostinazione al servizio della Democrazia” (prefazione di Paolo Fresu e postfazione di Gerolamo Spreafico, edizioni Erickson), presentato a Cagliari nella biblioteca regionale di viale Trieste.

Ad affiancarlo l’attrice Gisella Vacca – che ha letto alcuni brani – e l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino. Parole ma non solo: sullo sfondo della chiacchierata col pubblico molte fotografie scattate dallo stesso scrittore, proiettate su uno schermo gigante e contenute nel volume. Istantanee che catturano momenti di socialità, a sottolineare quella normalità spesso annegata tra i flutti delle emergenze.

Affetto da anni da sclerosi multipla, Mugheddu descrive due viaggi paralleli: professionale, in giro per il mondo, e personale, alla scoperta delle infinite sfumature che la sofferenza ti fa scorgere. Cinquantadue anni, nato a Oristano e residente a Monterotondo in provincia di Roma, Mugheddu – fisico e osservatore internazionale per conto dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa)– ha vigilato sullo svolgimento delle elezioni in Bosnia-Ervegovina, Albania, Nigeria, Ecuador e Bolivia, ultima missione cui ha preso parte. Con curiosità, attenzione e passione.

Vita sempre in prima linea, spesa a confrontarsi con realtà complesse in ogni parte del mondo, a servizio della pace e per la risoluzione pacifica dei conflitti percorrendo strade sconnesse, fisiche e metaforiche, a causa della progressione del male. «Per il titolo mi sono ispirato a un album “Ostinato” del mio amico Paolo Fresu. Come tutti i sardi mi riconosco questa peculiarità che, devo dire, è stata fondamentale per portare sempre e comunque avanti i miei progetti. Ho scoperto di essere malato la sera prima di partire per la mia prima missione».

Pur costretto a rinunciare alle fatiche dei continui spostamenti da una nazione all’altra, Francesco ha mantenuto intatta la voglia di ingaggiare nuove sfide, compreso il libro che è nato in un contesto completamente diverso da quello pensato inizialmente. «Ci avevo pensato già nel 2005 quando ero in Palestina, intendevo raccontare le avventure di cui ero stato protagonista, ma ho lasciato sedimentare il progetto ritornandoci a distanza di diversi anni; il risultato è stato l’intreccio tra l’esperienza di osservatore internazionale e la mia patologia».

Presenza sempre più grande e ingombrante nella vita dell’autore ma non gli ha impedito di continuare a progettare. Il libro – scritto «grazie a un programma che trasforma la voce in testo» è un sasso di vitalità lanciato nello stagno della sofferenza che, spesso, si trasforma in palude pure per lo spirito.

Allo stesso tempo è la violazione di quel tabù ipocrita – perché spesso sussurrato – in base al quale la normalità è categoria non contemplata nella quotidianità di chi affronta la malattia. «Anche se si ha una grave patologia non bisogna mai darsi per perdenti. Penso che si debba sempre trovare il lato positivo in tutto gli accadimenti della vita; personalmente posso dire che in questa nuova condizione ho guadagnato la capacità di osservare e di ascoltare di più le persone con cui entro in contatto».

Con uno sguardo lucido e appassionato al futuro: «Nell’immediato penso a continuare a promuovere il libro e il messaggio che è contenuto, poi spero di poterne scrivere presto un altro».

Giovanni Runchina

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share