Si rinnova a Macomer l’appuntamento con la mostra del libro in Sardegna, giunta alla quattordicesima edizione. Dal 4 al 7 dicembre le ex Caserme Mura ospiteranno l’evento che è intitolato “Passi sardi. Segnalibri dell’Anima“, quale prosecuzione del percorso avviato nel 2012 e forte richiamo al valore formativo che i libri sardi possono assumere per il futuro e la crescita delle nuove generazioni e delle comunità. La manifestazione può contare su 80mila euro stanziati dall’assessorato regionale della Cultura, 30mila euro in più rispetto allo scorso anno, su 40mila euro del Comune di Macomer e su 30mila euro della Fondazione Banco di Sardegna.
Tra gli appuntamenti, oltre all’esposizione che conta 31 case editrici sarde e 50 nazionali, anche diverse presentazioni di libri, proiezioni di film, concerti e spettacoli. In collaborazione con associazione editori sardi (Aes) e ‘associazione librai sardi indipendenti (Alsi) sono previsti laboratori con le scuole, e sarà presente, anche quest’anno, il centro internazionale del fumetto. Tra i protagonisti ospiti della manifestazione Giancarlo Biffi e Dario Vergassola, Chiara Vigo, Giacomo Mameli, Tonino Oppes, Aldo Nove, Gek Tessaro, Alessandro De Roma, ma anche l’assessore regionale die Lavori pubblici Palo Maninchedda e il leader del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda, che presentano un libro sull’indipendenza della Sardegna e il vignettista Bepi Vigna.
“Abbiamo voluto fortemente che la mostra si tenesse e non corresse il rischio, come è successo a diverse iniziative culturali quest’anno, di non potersi svolgere nel 2014 – ha detto l‘assessore della Cultura, Claudia Firino – l’editoria sarda ha così modo di potere esprimere tutte le sue qualità travalicando i confini della Sardegna”. Ed infatti ci sarà anche una vetrina con collegamento diretto con la fiera della piccola editoria che si svolge in contemporanea a Roma”. Secondo il sindaco di Macomer, Antonio Succu, “si tratta di uno sforzo per il futuro, per dare maggiore strutturazione a questo evento. La mostra dovrà restare Macomer e non possono esserci alternative. Per noi la mostra rappresenta un importante volàno non solo dal punto di vista della valorizzazione della cultura ma anche dell’economia della città”. In media la mostra è stata visitata da oltre 10 mila visitatori, lo scorso anno le presenze furono 13 mila.
