Si riaccendono le luci al Lirico di Cagliari per un’altra serata di musica con l’emozione del ritorno in sala. Dopo la grande gioia del rientro a teatro per il Don Pasquale di Donizetti per la regia di Antonio Albanese, ieri sera gli spettatori si sono lasciati ammaliare dalle evocative pagine di Haydn e Mozart. Il pubblico ha manifestato con prolungati e calorosi applausi l’entusiasmo per la ripartenza della Stagione Concertistica e il vivo apprezzamento per un concerto di grande qualità, brio e intensità. Grande protagonista, a suo agio nel doppio ruolo di direttore e violoncello solista, Nicolas Altstaedt, al suo debutto sul podio del teatro cagliaritano. Rinomato per il suono particolare ed il virtuosismo, tra i musicisti più creativi e versatili del panorama artistico attuale, ha offerto una brillante e sofisticata interpretazione di tre celebri partiture per un viaggio nell’età classica viennese.
Applaudita la prova di orchestra e coro, quest’ultimo guidato da Giovanni Andreoli. In apertura il primo Concerto per Violoncello e orchestra di Haydn, opera di grande fascino tra passaggi brillanti e impegnativi e felici invenzioni musicali. L’affascinante programma della serata comprende anche la celebre Sinfonia nr. 35 detta “Haffner” di Mozart e culmina in un inno di ringraziamento, il Te Deum per coro e orchestra di Haydn. Tutto si è svolto nel rispetto dei protocolli anti Covid all’ingresso e durante il concerto tra controllo della temperatura, mascherine, spettatori – 400 ammessi – distanziati tra loro in prima e seconda loggia. La platea era interamente occupata dalla pedana lignea di 200 metri quadri che ospita l’Orchestra e dagli impianti tecnici audio/luci. Nicola Colabianchi, Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari ha voluto “esprimere il più vivo compiacimento nel poter finalmente riaprire il Teatro Lirico di Cagliari al pubblico, che ringrazio sentitamente per la vicinanza e le dimostrazioni di caloroso affetto durante tutti questi lunghi e difficili mesi”.