Letteratura e giornalismo, sono sei i finalisti al Premio Cambosu

Sono sei in totale – tre per la sezione Narrativa, altrettanti per la sezione Giornalismo – gli autori finalisti della quinta edizione del Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu,  il concorso biennale riservato a scrittori e giornalisti ideato dalla Fondazione Salvatore Cambosu di Orotelli, in provincia di Nuoro. Le due terne di finalisti sono state individuate al termine di una selezione operata dalla Giuria del premio guidata dalla presidente Neria De Giovanni. Una selezione operata nel totale rispetto delle finalità del Premio – diffondere la conoscenza del pensiero e della produzione del grande intellettuale sardo Salvatore Cambosu, che dal primo Dopoguerra ai primi anni Sessanta del ‘900 non smise mai di affiancare l’impegno letterario a quello giornalistico – ma anche della sua nomea di valorizzatore di talenti e di firme già affermate.

La Giuria, presieduta da Neria De Giovanni – che è anche presidente dell’associazione internazionale Critici letterari – e composta da Duilio Caocci (docente dell’Università di Cagliari), Simona De Francisci (giornalista), Tiziana Grassi (autrice Rai) e Dante Marianacci (autore e giornalista), ha individuato le seguenti terne di finalisti: per la sezione Giornalismo: “I libri si sentono soli” di Luigi Contu, edito da La nave di Teseo; “Iran. Il tempo delle donne”, di Luciana Borsatti, edito da Castelvecchi; “Un autunno d’agosto” di Agnese Pini, editore Chiarelettere. Per la sezione Narrativa: “La lama e l’inchiostro” di Ciro Auriemma, edito daPiemme; ”L’oro degli dei” di Marco Buticchi, edito da Longanesi; “Grande terra sommersa” di Alessandro De Roma, Fandango editore. 

I vincitori, selezionati tra i tre giunti in finale per ogni sezione, saranno resi noti e insigniti del Premio Cambosu nel corso della cerimonia conclusiva, che si terrà venerdì 22 dicembre alle 17, presso il centro polivalente Franco Pintus” a Orotelli. Anche per la quinta edizione, il premio assegnato ai vincitori consisterà in millecinquecento euro. Nel corso della cerimonia, la Fondazione Cambosu assegnerà anche il consueto riconoscimento a una personalità che si è distinta per meriti artistici o letterari. Premio assegnato, per l‘edizione 2023, a una delle bandiere del cantautorato sardo: Piero Marras. Da sempre fedele all’uso della lingua sarda nei suoi testi, Marras resta nei decenni uno dei cantastorie dell’anima sarda più riconoscibili e prolifici, con una carriera che lo ha portato anche a suonare al Concerto di Natale in Vaticano di fronte a Papa Giovanni Paolo II.

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