‘Leggendo metropolitano’, tre mostre per raccontare il mondo delle biblioteche

Tre mostre fotografiche dedicate alle biblioteche quali luoghi nevralgici per la diffusione della cultura e l’aggregazione. Le propone il festival Leggendo Metropolitano all’interno della sua nona edizione dal tema “Tra la memoria e l’oblio”. Due di queste sono allestite negli spazi della Mem – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari e verranno inaugurate giovedì 1° giugno alle ore 18 nello Spazio Eventi. “Architettura delle biblioteche, tra memoria e innovazione” e “Biblioteche e centri culturali. Nuove piazze urbane”, entrambe curate da Artestudio Partners e allestite in collaborazione con Mem – Mediateca del Mediterraneo, saranno visitabili fino al 30 giugno.

La mostra “Le biblioteche, residuo solido della memoria”, con le foto di Elisabetta Brian e i testi di Francesca Interlenghi, sarà invece allestita negli spazi dei Giardini Pubblici da giovedì 8 a domenica 11 giugno.

“Architettura delle biblioteche, tra memoria e innovazione” (alla Mem dal 1° al 30 giugno) intende essere un contributo alla riflessione in corso sul ruolo delle biblioteche che da tempo non sono più solo luoghi di prestito e consultazione di libri, ma spazi vitali di incontro, di scambio, di socializzazione, di apprendimento e di inclusione sociale. Veri e propri catalizzatori urbani di promozione di politiche culturali, radicati nella città e nel territorio. Strutture che richiedono forme, linguaggi e soluzioni architettoniche in grado di riaffermare il valore dell’istituzione, di comunicare e promuovere i contenuti innovativi e di esprimere il nuovo ruolo che essa può avere nella società contemporanea.

La mostra “Biblioteche e centri culturali. Nuove piazze urbane” (anch’essa alla Mem dal 1° al 30 giugno) presenta invece venti progetti di biblioteche contemporanee realizzate in Italia e all’estero, per capire cosa sono diventati oggi questi luoghi di pubblica lettura e quali le potenzialità per gli interventi e i criteri informatori futuri. Le biblioteche emergono dunque come “luoghi terzi” di aggregazione sociale, catalizzatori urbani di promozione di politiche culturali, nuove icone urbane e strumenti di marketing territoriale. Attraverso i progetti esposti è possibile dunque delineare le tracce di cosa sono diventate oggi le biblioteche di pubblica lettura e quali sono le potenzialità per gli interventi e i criteri informatori futuri.

Negli spazi dei Giardini Pubblici, da giovedì 8 a domenica 11 giugno, sarà invece visitabile la mostra “Le biblioteche, residuo solido della memoria”, con le foto di Elisabetta Brian e i testi di Francesca Interlenghi. Le immagini propongono un percorso che, passando di generazione in generazione, si snoda all’interno delle biblioteche intese come spazi custodi della memoria. Il risultato è il variopinto mondo dei frequentatori delle biblioteche e le innumerevoli attività che oggi vengono erogate all’interno di queste strutture. La biblioteca intesa dunque non solo come spazio e luogo per la lettura ma nuovo condensatore sociale urbano per le comunità.

La IX edizione del Festival Internazionale di Letteratura Leggendo Metropolitano, ideato e promosso dall’Associazione Prohairesis di Cagliari e diretto da Saverio Gaeta, ringrazia il Parlamento Europeo, il MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gli assessorati alla Cultura e al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, gli Assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Cagliari, la Fondazione Sardegna, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, la Fondazione Agnelli, Legambiente Italia e Legambiente Sardegna.

 

 

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