Isola delle Storie, si inizia: a Gavoi letture, cinema e arte ‘a cielo aperto’

Nel cuore della Barbagia è finalmente arrivato il tempo de L’Isola delle Storie: oggi – giovedì 28 giugno – verrà, infatti, inaugurata la nuova edizione del Festival Letterario della Sardegna che da quindici anni richiama lontano dalle coste un numerosissimo pubblico di appassionati per una intensissima quattro giorni di libri, reading, cinema e arte. L’edizione di quest’anno è dedicata al ricordo di Ermanno Olmi, uno dei più importanti maestri del cinema, grande amico e sostenitore del Festival di Gavoi.

Il programma. Ad aprire il Festival (inaugurazione a partire dalle 21.30 al Giardino Comunale) sarà Credevo che, una performance/work in progress in parole, musica e canto nella quale Simonetta Agnello Hornby e Filomena Campus, vocalist jazz e regista, condividono con il pubblico quello che la Hornby ha imparato in trent’anni di avvocatura a Bristol attraverso i clienti del suo studio legale, il primo in Inghilterra ad avere dedicato un dipartimento ai casi di violenza domestica. Credevo che vuole attivare un momento di riflessione e respiro su un tema che coinvolge tutti, a tutte le età, a tutti i livelli sociali, quale che sia l’etnia, il credo religioso, l’orientamento sessuale.

Sempre da oggi sarà possibile ammirare per le strade del paese le immagini di Intintos (a lato)  il nuovo tassello del progetto pluriennale che la fotografa Daniela Zedda sta dedicando a L’Isola delle Storie e alla comunità barbaricina. Una nuova mostra a cielo aperto in cui i ritratti degli ospiti, immortalati negli scorsi anni all’interno delle abitazioni o integrati nel contesto urbano del paese, sembrano in questa nuova tappa sempre di più addentrarsi e riconoscersi nella cultura e nelle tradizioni locali. La sera dell’inaugurazione, il palco di Binzadonnia – Giardino Comunale, offrirà, inoltre, un’anteprima degli allestimenti e delle scenografie ideate quest’anno da BAM Design per il Festival e inserite nel più ampio progetto SUI RAMI – il racconto che troverà spazio anche all’interno del Museo Comunale: una foresta al chiuso dove gli alberi si fanno estensione di pensieri, sostenitori di idee ed espressione di sensazioni, raccontando storie.

A partire da domani, venerdì 29, invece, prenderà il via la normale programmazione del Festival e per tre giorni, dal mattino e fino a sera, le vie e le piazze del centro risuoneranno della parole, delle musiche, delle risa e degli applausi degli ospiti e del pubblico di Gavoi, e non solo.

Il programma. Come di consueto nel pomeriggio ci saranno i Reading (ore 16, Binzadonnia-Giardino Comunale) che avranno un taglio particolare in cui dialogheranno letteratura e musica. Saranno, infatti, ospiti i musicisti Nada Malanima – che leggerà venerdì 29 il suo ultimo romanzo Leonida (Emons Audiolibri) – Boosta – tra i fondatori dei Subsonica – sabato 30, e Carlo Boccadoro, pianista, compositore e autore di 12. Storie di dischi irripetibili, musica e lampi di vita (SEM editore) nel pomeriggio di domenica 1 luglio.

Alle 17.30 l’appuntamento è con il ciclo Altre Prospettive. A moderare gli incontri sarà quest’anno Simonetta Bitasi appassionata di libri e letteratura e, tra le tante cose, consulente per il programma di Festivaletteratura, animatrice di gruppi di lettura e incontri dedicati ai libri in biblioteche, librerie, circoli culturali, e fautrice da diversi anni di progetti di promozione alla lettura rivolti a giovani e adulti. Questi gli ospiti degli incontri: Luca Ricci, scrittore e drammaturgo autore del recente Gli autunnali (La Nave di Teseo), insieme allo scrittore e giornalista Pavol Rankov – in collaborazione con l’Istituto Slovacco a Roma – (venerdì 29 giugno); lo scrittore salentino Omar di Monopoli – L’indice dei libri del mese definisce il suo stile “southern gothic”, con una forza stilistica e ambientale basata sulle trame e sugli oscuri tentacoli gestionali di famiglie di delinquenti in una Puglia immaginaria – sul palco con la scrittrice Doina Ruşti, in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (sabato 30 giugno); Francesco Abate – giornalista de L’Unione Sarda, scrittore e autore del recente Torpedone Trapiantati (Einaudi) – e Carlo Carabba, al suo esordio letterario con Come un giovane uomo (Marsilio).

A Sant’Antriocu lo spazio serale pre-cena vedrà ospiti – tra gli altri – lo scrittore Michael Frank – autore del memoir I formidabili Frank (Einaudi) – per Storie di altri luoghi e Paolo Giordano, recentemente tornato in libreria con Divorare il cielo (Einaudi). A seguire, alle 22.30, saliranno, invece, sul palco lo scrittore Josef Winkler moderato da Susanne Scholl, per l’incontro realizzato in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Roma, e il noto fumettista Zerocalcare.

Importante novità di quest’anno è la collaborazione con lo scrittore Fabio Geda che curerà a Gavoi una serie di appuntamenti dall’evocativo titolo Fronte del Palco che apriranno il Festival letterario ai linguaggi di giovani e adolescenti, i cosiddetti young adults. Due gli spazi dedicati a questi incontri. Alle 12 Binzadonnia-Giardino Comunale ospiterà: Carolina Orlandi – figlia del manager di Monte dei Paschi di Siena David Rossi morto nel 2013, che nel suo libro Se tu potessi vedermi ora (Mondadori Strade Blu) racconta la sua versione dei fatti sulla tragica vicenda, ancora oggi non chiarita, della morte del padre – la giovanissima youtuber e scrittrice Sofia Viscardi, che dialogherà con Giacomo Mazzariol nell’incontro dal titolo Diventare se stessi, e il rapper Ghemon protagonista di un inedito dialogo – Cambiare pelle – con il musicista Boosta. Alle 18.30, invece, nel Cortile di Casa Maoddi nel secondo spazio dedicato a Fronte del Palco, sono, invece, in programma gli appuntamenti: Bruciare la frontiera con Fabio Geda che incontra (venerdì 29 giugno) Carlo Greppi presentatore e inviato di Rai Storia, promotore di percorsi formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del Novecento e autore, con il film-maker Giampaolo Musumeci, di un documentario intitolato No Border. Militanti ai confini dell’Europa; Essere Marie Curie con l’illustratrice Alice Milani (incontro in collaborazione con l’Istituto di Cultura Polacco di Roma ); Tra sogni, famiglia e dinosauri con Giacomo Mazzariol – che ha raccontato la sua vita con un fratello down prima in un video caricato su youtube che ha emozionato tutta l’Italia e poi in un libro – sempre intervistato da Fabio Geda.

Lo spazio cinema aprirà quest’anno venerdì 29 giugno con il film drammatico Marie Curie (Polonia, Germania, Francia 2017) di Marie Noelle, mentre sabato 30 sarà il momento della selezione di corti d’autore indipendenti da tutto il mondo curata dall’Associazione Skepto. Anche il programma dedicato a bambini e ragazzi si rinnova e il consueto ampio spazio dedicato al pubblico più giovane del Festival, con incontri e laboratori con autori e illustratori, sarà curato dell’Associazione Lughené.

Tra gli ospiti dell’ampio programma dedicato ai laboratori ci saranno: Teresa Porcella – con Volo alto con Max e Rivoluzioni. Come nasce un libro, un laboratorio di scrittura e creazione di un libro rivoluzionario – Alice Milani che condurrà il laboratorio di fumetto Una mattina, un personaggio, Pierdomenico Baccalario con il laboratorio di narrazione Storie e mappe, e Manlio Castagna con Fare storie. Il grande gioco dello storytelling. Altri laboratori saranno realizzati da Sistema Bibliotecario del Sulcis, Valentina Cadinu, IED di Cagliari, Mook, Gianni Atzeni, Claudia Piras, Marichiara Di Giorgio, Riccardo Giacomini, Alessio Mura e dal Centro Internazionale di fumetto di Cagliari che realizzerà Trasforman_ga, un laboratorio di illustrazione tra manga e cinema d’animazione.

Saranno poi tre gli incontri (alle 16.30 a Casa Maoddi) che andranno a completare lo spazio, questi gli ospiti: Teresa Porcella e l’illustratore Ignazio Fulghesu presentati da Davide Meloni di Lughené con Scienza Rap, Pierdomenico Baccalario – uno degli autori più amati dai ragazzi – intervistato da Fabio Geda e Franceca Frongia, e Manlio Castagna, direttore artistico del Giffoni Film Festival al suo esordio letterario con Petrademone. Il libro delle porte (Mondadori), a sua volta intervistato da Pierdomenico Baccalario.

La serata di venerdì 30 sarà dedicata a un’iniziativa speciale: L’Isola delle Storie si collegherà in videoconferenza con Marco Buttu il giovane di Gavoi che, insieme ad altri 12 ricercatori, sta partecipando a un progetto di ricerca in Antartide presso la Stazione italo-francese CONCORDIA. Sabato 30 alle 20.30 l’appuntamento sarà, invece, con lo spettacolo Il formichiere Ernesto di Teresa Porcella e Ignazio Fulghesu. Si rinnova naturalmente anche l’appuntamento con le mostre di illustrazione che verranno ospitate quest’anno negli spazi dell’ex caserma di Gavoi. In programma nei giorni di Festival, Un coccodrillo per amico, che esporrà le tavole originali realizzate dall’illustratrice Mariachiara Di Giorgio per il libro di Professione coccodrillo (di Giovanna Zoboli e Mariachiara Di Giorgio, Topipittori), vincitore della sezione “Miglior libro senza parole” del prestigioso Premio Andersen 2018, Prima di me, una mostra di illustrazione e sculture dei Mook, e, infine, una mostra bibliografica a cura del Centro di Documentazione Regionale Biblioteche per Ragazzi – Città metropolitana di Cagliari – Biblioteca metropolitana Ragazzi.

Gli omaggi di quest’anno – affidati alle voci di Valentina Loche e Valentino Mannias – saranno dedicati al tema Disobbedienza civile con letture da Nelson Mandela (anniversario nascita 1918), Gandhi (anniversario morte 1948) e Martin Luther King (anniversario morte 1968), a Severino Cesari e al grande Philiph Roth, entrambi recentemente scomparsi. Mentre gli intermezzi musicali realizzati in collaborazione con il Conservatorio che accompagnano il pubblico all’inizio degli incontri in piazza Sant’Antriocu e a Binzadonnia, prima dei Reading pomeridiani, vedranno quest’anno protagonisti: MJM Trio e Rebecca Ginatempo, il duo di violino e pianoforte composto da Matilde e Filippo Sotgiu e il duo fluato e chitarra con Federico Sanna e Cristina Mura. Nello spazio ragazzi si esibiranno gli allievi dell’Ente Musicale di Nuoro. Presente come sempre a Gavoi anche la fotografa Daniela Zedda che aggiunge un nuovo tassello al suo progetto pluriennale dedicato a L’Isola delle Storie e alla comunità barbaricina, con una nuova mostra in cui i ritratti degli ospiti, dopo essere stati immortalati negli scorsi anni all’interno delle abitazioni o integrati nel contesto urbano del paese, con Intintos sembrano sempre di più addentrarsi e riconoscersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Gli autori stranieri saranno affiancati per le traduzioni da Juana Sommermann Weber, Soledad Ugolinelli, Roberto Merlo e Monika Carta.

Foto Isola delle Storie

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