Scrittore, giornalista e professore dal forte impegno civico: ha raccontato l’Isola e la città di Cagliari come un “cantore”, anche sulle testate nazionali. Attento all’identità, alla cultura e alla tradizione Antonio Romagnino, cagliaritano dello storico quartiere Castello, è stato tra i fondatori della sezione sarda di Italia Nostra. Così come ‘cantore’ e ‘poeta’, ma anche come “difensore intransigente di bellezze o eredità in pericolo” lo racconta ora in un libro Carlo Dore: “Antonio Romagnino, il poeta della città del sole” (edizioni Della Torre). E rimbalzano i temi dell’attualità evidente: in cui l’intelletuale non è distante dal contesto, anche e sopratutto cittadino, come “avversario di progetti scellerati, superficialità e ignoranza avvinghiate alle leve del potere”. Il bene pubblico, patrimonio, in balìa degli interessi di pochi.
Il ritratto tracciato mette in luce il profilo di un “poeta combattente”, pronto a usare le armi della cultura, del rigore morale e talvolta dell’ironia per affermare l’idea di una città consapevole della sua storia e per questo capace di progettare un futuro senza smarrire le migliori energie. Il libro sarà presentato a Cagliari mercoledì 3 giugno, alle 18,30 nella Sala Convegni Ostello della Gioventù, Scalette San Sepolcro. Introdurrà e coordinerà: Gianni FIlippini, direttore editoriale de L’Unione Sarda; interverranno: Giancarlo Ghirra, giornalista; Giacomo Mameli, direttore di Sardinews e Franco Masala, già Docente del liceo cagliaritano G.M. Dettori.