Dopo cinque mesi di appuntamenti, si è svolta oggi nella sala di rappresentanza del Comune di Nuoro, la conferenza stampa conclusiva che ha segnato l’epilogo delle celebrazioni Deleddiane per il 2016. Quest’anno, infatti, c’è stata la doppia ricorrenza, che ha ricordato una tra i personaggi più illustri della Sardegna: l’ottantesimo anniversario della morte e il novantesimo dall’assegnazione del premio Nobel. Dal luglio scorso l’amministrazione comunale di Nuoro con l’assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Distretto culturale del Nuorese, il comune di Galtellì, l’Isre e la Lega Coop, ha presentato un programma di iniziative che si sono succedute a Nuoro, Galtellì, Cagliari, Sassari, Oristano, Bitti, Dorgali, Mamoiada, Orani e Tiana.
“Grazia Deledda è un simbolo di Nuoro e per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso omaggiarla attraverso un calendario di appuntamenti – ha detto il sindaco Andrea Soddu -. Il nostro intento era quello di avvicinare Grazia Deledda alla sua comunità, rendendola attuale e ridestando interesse nei confronti della sua figura. Crediamo di esserci riusciti e di aver indirizzato le politiche culturali nella giusta direzione: la stessa che ci porterà a candidare Nuoro a capitale della Cultura Europea per il 2020″.
“In questi mesi di iniziative abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio tra momenti di approfondimento letterario e diffusione delle sue opere con iniziative rivolte agli studenti e all’estero – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Sebastian Cocco -. Il messaggio che Grazia Deledda ci lascia è che essere in un’isola non significa essere ai margini del mondo, ma bensì essere se stessa un mondo”.
Soddisfatto dell’andamento delle iniziative anche il presidente del Distretto culturale nuorese e della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò. “I primi rilevamenti fatti sui siti di interesse culturali dell’area distrettuale hanno registrato tra il mese di agosto e il mese di novembre circa 100 mila accessi. Ciò significa che c’è un discreto interesse dei turisti verso i siti culturali della zona. Sulla base di questi dati pianificheremo il lavoro di progettazione per Nuoro 2020”.
