È partita in questi giorni in tutta Italia la chiamata agli artisti per l’edizione 2016 di Alig’Art.
Il Festival di Alig’Art, che si svolgerà al Lazzaretto di Cagliari dal 12 al 27 novembre 2016, invita anche quest’anno artisti, designer, artigiani e creativi a partecipare alla mostra collettiva della quinta edizione. Una chiamata alle armi per riflettere sull’ambiguità della società, per svelare ogni ipocrisia sull’ambiente.
Il Festival è nato a Cagliari sei anni fa come evento collettivo di artisti e di designer che hanno messo in mostra opere realizzate con materiali di scarto. Negli anni molti architetti, artigiani e artisti italiani hanno partecipato all’evento: Tellas, Mary Zygouri, Daniele Pario Perra, Neeva, Marinella Correggia, Daniel Tarozzi, Antonello Ottonello, Ico Gasparri, Serena Piccinini, Cecilia Viganò, Andrea Bartoli, Florinda Saieva, Rocco Lombardi alcuni degli ospiti delle passate edizioni. Negli anni poi il Festival, oltre all’Expo, si è allargato a convegni sulle buone pratiche e a incontri con esperti: l’anno scorso a Cagliari c’erano il sociologo americano Alan N. Shapiro e i contadini catalani di Agroecologia.
IL TEMA DELL’EDIZIONE 2016
Il bello e il brutto, il bene e il male: in poche parole le contraddizioni del reale, le due facce della medaglia di una quotidianità sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, il sostenibile e l’insostenibile. Riflettere sul concetto di realtà questo il tema su cui gli artisti si dovranno cimentare. La partecipazione alla manifestazione, ideata dall’Associazione Sustainable Happiness, che ha come nucleo portate il vernissage di opere ideate con materiali di scarto e rifiuti (“aliga”, appunto, in dialetto cagliaritano), scade il 12 settembre.
Alig’art è la fine del mondo!, questo il titolo del V compleanno. Un Expo sotto il segno del dubbio. Squarciare questo velo di doppiezza sarà il compito degli artisti che, attraverso le loro opere, potranno offrire al pubblico la propria visione in una caleidoscopica miscellanea di mondo reale e finzione, propaganda e cronaca. Qual è la verità? L’essere umano evolve o involve? È irrimediabilmente dipendente dalle protesi tecnologiche come sostenne Marshall McLuhan? La perdita dei saperi antichi ha compromesso senza scampo il nostro contatto con il pianeta? Cosa ci porterà il XXI secolo?
COME PARTECIPARE
Le opere devono essere realizzate con materiale di scarto e di riciclo liberamente ispirate ai valori e al tema del Festival. Il modulo per partecipare si può scaricare dal sito: www.aligartfestival.it. La domanda deve essere inoltrata all’indirizzo aligartfestival@gmail.com non oltre il 12 settembre 2016.