Danza, teatro e linguaggi visivi: quattro artisti multidisciplinari in residenza a Carloforte

Danza contemporanea, teatro fisico, movimento, arte circense, arte visiva, manipolazione di oggetti, musica, per indagare il senso dell’esistenza, le fragilità umane, i dubbi tra luce e oscurità, o l’aspetto rituale dell’antichissima pratica della tessitura in Sardegna, come espressione profonda del corpo e dell’anima, in un percorso di ricerca e creazione artistica che attraversa paesaggi lambiti dal mare, dal vento, dal silenzio. Partita a settembre si è conclusa il 16 dicembre la seconda edizione di “Rizomi, nell’ambito del progetto per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei territori”, spettacolo dal vivo, triennio 2022-2024, con il contributo del Mic e Regione, il patrocinio del Comune di Carloforte e la collaborazione logistico-organizzativa dell’associazione Botti Du Shcoggiu.

Un intervento artistico, sociale e poetico sul territorio che si è svolto tra le residenze di quattro artisti multidisciplinari attraverso il tutoraggio di tre professionisti per lo sviluppo di tre progetti: “Un uomo una pietra” della Compagnia Klak. Stories for Artists, dall’11 al 26 settembre, con Denise Aimar, visual designer e fotografa e Andrès Fernandez Aguirre, artista performer, tutor Stefano Mazzotta; “Eleonorae” di Rachele Montis, dal 18 settembre al 2 ottobre, tutor Anthony Mathieu e Susanna Mannelli; “Teatime daydream” di Elisa Vizioli, dal 1° al 16 dicembre, tutor Daniele Sgroi.

Il primo percorso di residenza ha visto il tutoraggio di Stefano Mazzotta, coreografo e regista (Compagnia Zerogrammi, Torino) e si è svolto dall11 al 26 settembre con la “Compagnia Klak. Stories for artists” per lo sviluppo della creazione in progress “Un uomo di pietra”, che nasce con l’intento di esplorare le fragilità dell’uomo, come essere maschile e restituita al pubblico in forma compiuta il 24 settembre. Tanto la pietra come l’uomo, condividono una forza apparente, la fermezza fiera e granitica del guerriero, la sensazione della durezza che si addensa uniforme per la loro massa. Malgrado sia portato storicamente a mascherare la sua vulnerabilità, per apparire forte, coraggioso e senza paura, ha dovuto accettare con difficoltà le sue debolezze e trasformare ciò che appare difetto in punto di forza. Artisti in residenzaDenise Aimar, visual designer e fotografa, Andrès Fernandez Aguirre, artista performer; tutorStefano Mazzotta.

Eleonorae” è il secondo percorso di residenza con Rachele Montis (diplomata in danza all’Accademia Pier Lombardo di Milano) che si è articolato con il tutoraggio di Anthony Mathieu e Susanna Mannelli dal 18 settembre al 2 ottobre e ha visto la restituzione al pubblico il 30 settembre. Una creazione che racconta una Penelope dei giorni nostri che al suo telaio affida pensieri, desideri e follie nel tentativo di proteggerli dentro una trama seguendo gesti antichi che ogni giorno si ripetono. Il processo creativo mette in luce il desiderio di tradurre in movimento l’antica arte della tessitura, concentrandosi sull’aspetto rituale di questa pratica antichissima che in Sardegna mantiene ancora il suo significato.

Teatime daydream” è invece il terzo progetto di residenza di “Rizomi” del 2023 con l’artista multidisciplinare Elisa Vizioli che si è sviluppato con il tutoraggio di Daniele Sgroi, dal 1° al 16 dicembre. ll progetto si è ispirato alla poetica del grande Jacques Lecoq, parigino, attore, mimo e pedagogo, e si basa sull’analisi del movimento in tutte le sue forme, si radica nella maschera neutra (il silenzio, l’ascolto, la calma) ed esplora tutti i territori drammatici (la tragedia, la commedia dell’arte, il melodramma, il clown). Chi ha detto che le creature notturne vengono a farci visita solo durante la notte? Una di queste creature ha deciso di salire all’ora del thè per accendere emozioni e animare gli oggetti. Per risvegliare sentimenti passati e ritrovare le gioie e le paure in una danza tra biscotti e magia poiché, a volte, fa buio anche di giorno. In questo progetto l ‘artista prende ispirazione dalle sue radici materne anglosassoni, assurde e comiche e da quelle paterne, inverosimili e fantastiche, per favoleggiare il peculiare viaggio di questo personaggio utilizzando il movimento, il teatro fisico e una piccola dose di illusionismo. Ad accompagnare il tutto sarà una sonorizzazione live, un’armonizzazione tesa a completare il viaggio dello spettatore a trecentosessanta gradi verso paesaggi emotivi e introspettivi.

Il calendario di Rizomi si è articolato nel periodo dall11 settembre al 16 dicembre e si è sviluppato in tre fasi, una per ogni compagnia selezionata: tappe importanti di costruzione artistica nel percorso di ricerca in residenza che hanno animato i luoghi più suggestivi e storici del centro abitato e dell’Isola di San Pietro per poi restituire le creazioni al pubblico negli spazi pubblici come Giardino di Note, Casa del Duca, Torre San Vittoriooi luoghi paesaggistici quali Saline di Carloforte, Capo Sandalo, Guardia dei Mori, Punta del Capo e Tonnara della Punta, Parco del Canale del Generale e i luoghi meno convenzionali come lo Spazio Teatrale laboratoriale La Bottega.

“Rizomi” nasce persuperare i confini identitari e stimolare un arricchimento basato sui linguaggi contemporanei dell’arte, sulla creatività, le differenze, il pluralismo e l’interscambio tra i giovani artisti multidisciplinari. “È l’attraversamento di artisti multidisciplinari e compagnie le cui attività di residenza vanno a svilupparsi e a prosperare all’interno di un paesaggio unico come quello dell’Isola di San Pietro con le sue bellezze naturali. Una straordinaria isola nell’isola in cui è presente un patrimonio identitario peculiare e unico da indagare, divulgare e promuovere”, spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica.

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