L’omaggio del Festival Cuncambias a Pinuccio: anteprima il 26 luglio

Si aprirà nel segno di Pinuccio Sciola, artista di San Sperate amato in tutto il mondo, la tredicesima edizione di Cuncambias, Festival di Cultura Popolare. Cuncambias è un appuntamento culturale aperto al mondo, agli scambi, alle contaminazioni. Ma è anche la festa di una comunità che partecipa, condivide, si incontra e si confronta ormai da tredici anni. Fare cultura a San Sperate significa essere figli di una tradizione longeva e fertile, significa essere Fillus de unu muru biancu. Questo il titolo dell’anteprima di martedì 26 luglio, in programma alle 21,30 in piazza San Giovanni.  
Fillus de unu muru biancu è un “atobiu”, un raccontarsi, un riflettere attorno al grande padre dell’arte sansperatina. Un confrontarsi, per la prima volta in maniera comunitaria, sulla mancanza di Pinuccio Sciola a due mesi dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 maggio scorso a Cagliari.


Il muro bianco è il paese di San Sperate, quello che un giovane Sciola, dopo l’esperienza nel ‘68 del Maggio studentesco parigino, ha riempito di storie e colori, dando origine alla straordinaria tradizione del muralismo isolano, tradizione che è stata poi il grande motore creativo della comunità. Sciola, a San Sperate, rappresenta il tempo: il passato appunto, l’origine; il presente, in cui il segno ancora è forte e sensibile; il futuro, tutto da scrivere sul solco tracciato dalla sua autorevole, carismatica impronta.  Fillus de unu muru biancu è un incontro circolare che prova a scandire questi tempi: una riflessione laica, che schiva l’aneddoto e l’amarcord, per raccontare l’uomo Sciola e l’artista. Con Mauro Ibba e Paolo Luscia, maestri di cerimonia, gli interventi dei familiari, degli amici e delle persone a lui più vicine. Un appuntamento, al tempo stesso, che non vuole essere autoreferenziale, ma aperto a chi si è avvicinato – da esterno – a questa comunità e a questo artista, come lo scrittore Bruno Tognolini e l’attore Jacopo Cullin. Pinuccio Sciola come crocevia di storie e incontri, come metafora di un paese che accoglie e dialoga, che racconta e si interroga: come il dna di quel Festival figlio di un muro bianco che è Cuncambias.

Il Festival proseguirà da mercoledì 27 a domenica 31 luglio. In programma incontri, spettacoli, musica e laboratori attorno al tema che farà da filo conduttore per l’edizione numero 13 di Cuncambias, “Da questa parte del mondo”: un tema che parte da una riflessione sulla nostra epoca e sul mondo che viviamo.

IL TEMA –  “L’edizione 2016 si sarebbe dovuta intitolare ‘Da questa parte del mare’, titolo che ai nostri occhi è sintesi perfetta tra un invito al ragionamento sulla questione cruciale del nostro tempo, cioè gli enormi e disperati flussi migratori attraverso il Mediterraneo e verso l’Europa, e un sentito omaggio ad un amico del Festival prematuramente scomparso, il grande cantautore Gianmaria Testa, dato che ‘Da questa parte del mare’ è il titolo di un suo disco e, ultimamente, anche di un libro. La vita, però, come a volte capita, ha aggiunto dolore al dolore perchè, come è noto, lo scorso maggio è venuto a mancare anche Pinuccio Sciola, grande amico e straordinario artista, primo motore dell’incantesimo culturale chiamato San Sperate, di cui anche noi ci sentiamo figli e fratelli. Questo ha messo in moto in noi una serie di riflessioni e considerazioni, non ultima quella di un bisogno di ragionamento collettivo su come e quanto la nostra comunità possa essere, in futuro, all’altezza della propria storia. Il passaggio è stato allora quello di intitolare Cuncambias ‘Da questa parte del mondo’, mantenendo la suggestione tematica (e testiana) di riflessione sulla nostra epoca e, allo stesso tempo, con la sostituzione della parola ‘mare’ con quella di ‘mondo’, provando ad accentare in questa maniera il nostro essere piccolo pezzetto di mondo, con le sue peculiarità, le sue fortune, il suo destino (da qui il sottotitolo). Ci auguriamo che questo doppio livello (universale e comunitario) possa essere ben compreso, e che questo momento di lutto e di ricordo possa diventare bellezza, vita in comune e invenzione artistica, come i nostri due amici, ne siamo certi, avrebbero voluto. Si può fare festa anche con il cuore in lacrime, da questa parte del mondo”.

IL PROGRAMMA – Dopo l’anteprima di martedì 26 luglio il calendario proseguirà fino a domenica 31 luglio con appuntamenti ogni sera: si inizia alle 19.30 al Parco di San Giovanni con gli eventi per ragazzi, a seguire libri e letture allo Spazio Antas, dalle 22 musica, reading e spettacoli in piazza San Giovanni. Ogni sera alle 21.45 ci sarà ‘Il Barcamenato’, diario quotidiano a cura di Andrea Serra con spunti e riflessioni sul Festival.  Ogni giorno, inoltre, ci saranno le animazioni musicali di strada con Mimmo Lussu, Efisio Puddu e Gianluca Piras, i laboratori di scrittura, poesia e arte a cura di Fabrizio Lo Bianco, Marco Peri, Preziosa Salatino e NoArte, le mostre ‘Come un’onda sul mare’  di Raffaele Muscas e ‘EXODUS _accogli un rifugiato’ di Attila Kleb. Nei giorni del Festival l’artista catalano Oriol Caminal Martinez darà vita a un murales dedicato a Pinuccio Sciola e Gianmaria Testa. Gli scatti del Festival potranno essere condivisi sui social network con l’hashtag #cuncambias2016 e partecipare al concorso fotografico ‘Istantanee di Cuncambias’, le immagini  più votate dal pubblico verranno selezionate da una giuria che premierà le due più belle.

Mercoledì 27 luglio alle 19.30 sarà il Teatro del Sottosuolo con lo spettacolo ‘Hope! Hope! Hoplà’ di Pasquale Imperiale e Vincenzo De Rosa ad aprire gli appuntamenti di teatro per ragazzi. Alle 20.30 allo Spazio Antas incontro con lo scrittore cagliaritano Christian Mannu, vincitore del Premio Calvino 2015 con il suo romanzo ‘Maria di Isili’ pubblicato da Giunti. Con lui ci sarà Giovanni Pilloni, interventi musicali di Stefano Minnei. Alle 22 in piazza San Giovanni “Da questa parte del mondo”, produzione di Antas Teatro con Tziu Giuliu Podda, Gilberto Collu, Fabio Tidili, Giulio Landis, Stefano Farris, Andrea Serra, Noarte, Matteo Atzeni, Duilio Caocci, Alessio Mura e Noemi A. Ndiaye. A seguire il concerto del cantautore cagliaritano Alberto Sanna.

Giovedì 28 luglio alle 19.30 per il teatro ragazzi gli Intrepidi Monelli presentano ‘Le Claunerì’. Alle 20.30  si parla di archeologia con ‘La Sardegna nuragica’, scritto da Francesca Mulas per Arkadia, introducono Giacomo Casti e Alberto Mossa. Alle 22 un evento importante per il festival e per San Sperate: in scena sul palco di piazza San Giovanni la centesima replica di ‘Not’e incantu’, spettacolo firmato Antas Teatro per la regia di Giulio Landis andato in scena per la prima volta vent’anni fa, che sarà presentato in una edizione speciale con Stefano Farris, Raimonda Mercurio, Pino Mameli e la partecipazione del Piccolo Coro di San Sperate; le musiche sono di Arrogalla. A seguire dalle 23,15 nello spazio Antas l’anteprima live del disco ‘Metamorfosi’ con Fabio Mameli e Maurizio Cau.

Venerdì 29 luglio spazio al Teatro Atlante con ‘Un Magico Compleanno’, con Emilio Ajovalasit e Domenico Mereu; alle 20.30 si celebra il cantante e autore piemontese Gianmaria Testa, recentemente scomparso, grande amico del Festival, con ‘Da questa parte del mondo’, ascolto dei brani dell’album con letture di Giuseppe Cederna e interventi di Paola Farinetti e Paolo Lusci. A seguire, alle 22, ‘De custu mundu’, produzione originale e inedita in forma di reading-concerto con Elena Ledda, Lia Careddu, Arrogalla, Mauro Palmas e Giacomo Casti. In chiusura di serata allo Spazio Antas un secondo tributo, questa volta in musica, a Gianmaria Testa: sul palco Chiara Effe, Elena Ledda, Carlo Doneddu e Matteo Sau.
 
Sabato 30 luglio, sempre alle 19.30, si balla ‘Sulle note dei burattini’ con le Compagnie del Cocomero, animazione di Selene Manca, Monica Pistidda e Rahul Bernardelli. Per l’appuntamento con gli scrittori alle 20.30 è il turno di Mauro Tetti, giovane autore di ‘A pietre rovesciate’, romanzo romantico e visionario pubblicato da Tunuè, conduce Paolo Lusci. ‘Bella bella sa beccesa’ è il concerto di Rossella Faa, cantante cagliaritana che sarà accompagnata sul palco da Giacomo Deiana, Nicola Cossu e Stefano Sibiriu in programma alle 22 mentre l’ultimo appuntamento della serata è lo scatenato live rock di Pedditzi Trasporti, con Patrizia Pisu, Maurizio Favarolo, Daniel Piresse, Alessandro Atzori, Ramon Pilia e Pigi.

Per l’ultima serata del Festival, domenica 31 luglio, ci sarà il consueto spettacolo di teatro ragazzi alle 19.30 con ‘Il Cielo Tra le sbarre’ di Emanuela Nava, conduce Andrea Serra. Alle 20.30 appuntamento con l’edizione numero 13 del Concorso Letterario in lingua sarda ‘Anselmo Spiga’ organizzato in collaborazione con l’associazione Libera La Farfalla. 
Cuncambias 2016 si chiuderà ancora nel segno di Pinuccio Sciola: alle 21.45 in piazza San Giovanni sa ‘Serrada po Pinucciu’, un concerto dei Tenores di Neoneli con la partecipazione di Andrea Schirru, Orlando ed Eliseo Mascia.

 

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