Il Carnevale di Tempio: una tradizione unica e irripetibile in Sardegna

Lu Carrasciali Timpiesu è una celebrazione unica e storica, irraggiungibile nello spirito e nella spettacolarità. Le sue radici affondano nel lontano passato, con documenti della prima metà dell’’800 che testimoniano la sua importanza. Nel corso degli anni, questo evento ha subito trasformazioni e innovazioni, diventando un fenomeno culturale di grande risonanza.
Originariamente una festa popolare di antica tradizione, la trasformazione nell’attuale carnevale si deve all’industriale del sughero tempiese Salvatore Muzzu. Fu lui, nel 1959, ad avere l’idea dei primi carri allegorici che presero vita per la prima volta nella sua fabbrica, da dove poi sarebbero partiti ogni volta negli anni a seguire per le sfilate canoniche del carnevale. A sue spese fece venire due maestri viareggini, specialisti nell’arte della cartapesta, che costruirono i primi carri e sempre a sue spese acquistò i costumi a Viareggio che poi distribuì gratuitamente ai figuranti mascherati. Una novità assoluta che avviò una nuova era, trasformando il carnevale in un evento di costume di risonanza nazionale.

Del passato resta la figura incontrastata del Carnevale Tempiese: “Giorgio”. Un tempo “Jolgliu Puntogliu”, oggi “Sua Maestà Re Giorgio”. Questa enorme figura, portata in trionfo su un trono durante il corso mascherato, rappresenta il potere in tutte le sue forme. Per sei giorni, Sua Maestà Re Giorgio viene osannato, onorato e adulato. Il giorno del Martedì grasso, il sovrano colpevole di tutti i mali del “regno”, viene processato e condannato. Si addebitano a lui promesse non mantenute, tra cui quella di matrimonio rivolta alla popolana Mannena, la cui figura sfila accanto a Giorgio, ingannata nei bagordi del Carnevale e rimasta incinta dell’erede di Giorgio. L’antico rito del fuoco che preannuncia la fine dell’inverno si ripete con il rogo pubblico di Re Giorgio, ma lascia dietro di sé un erede destinato a essere Re Giorgio per il carnevale seguente.

Per comprendere le passate edizioni del Carnevale Tempiese, una ricerca svolta negli anni ’70 rivela le tradizioni e le usanze del passato. Il carnevale aveva inizio con la comparsa spontanea delle maschere nelle vie, senza segnali specifici. Personaggi come “Ziu Salvadori Bisceglia” e “Ziu Antoni Polcu Saldu” erano celebri, e la loro comparsa ogni anno era attesa con grande interesse. Le donne si mascheravano con lenzuola, mentre gli uomini indossavano cappotti di orbace nero e maschere.
Il Domino, che ha avuto il suo apice fino agli anni ‘80, rappresentava la maschera femminile per eccellenza. La figura del “Ghjolgliu Puntogliu” o fantoccio di Re Giorgio era protagonista delle sfilate, accompagnato dalla popolana Mannena.
Il processo, la condanna a morte e il rogo del pupazzo avevano un significato rituale, e la popolazione traeva auspici per l’annata agraria da questo antico rito del fuoco.

Il Carnevale di Tempio è più di una festa; è un’esperienza che unisce tradizione e innovazione. Le sfilate, i carri allegorici, le maschere tradizionali e la figura immortale di Re Giorgio fanno di questa celebrazione un evento straordinario. Attraverso gli anni, il carnevale ha continuato a evolversi, mantenendo il suo fascino autentico e attirando partecipanti provenienti da tutta la Sardegna. In ogni edizione, il Carnevale di Tempio rinnova il suo legame con il passato, rendendolo un gioiello nel panorama delle festività sarde.

L’edizione del Carnevale di Tempio del 2024 si preannuncia memorabile, contraddistinta da significative innovazioni e un coinvolgimento popolare senza precedenti. Il sindaco Gianni Addis ha annunciato che il grande e considerevole lavoro congiunto di tutti i partecipanti ha permesso di presentare la candidatura del Carnevale di Tempio a patrimonio culturale immateriale Unesco, grazie alla sua inclusione nella lista dei Carnevali Storici dei carri di cartapesta. Il primo cittadino tempiese ha sottolineato l’enorme sforzo organizzativo di tutte le parti coinvolte, riconoscendo il ruolo cruciale delle associazioni e la direzione artistica di Alessandro Achenza.

L’allegoria principale di questa edizione è “Silla cantani, silla baddani e villi sunemu!” (se la cantano, se la ballano e gliele suoniamo), un invito festoso che cattura lo spirito dell’intera manifestazione carnevalesca. Alessandro Achenza, direttore artistico del Carnevale, ha evidenziato l’importanza delle compagnie e delle associazioni locali nel portare avanti la tradizione.

L’intera manifestazione sarà trasmessa in diretta su diverse piattaforme, offrendo la possibilità di partecipare virtualmente all’entusiasmante atmosfera del Carnevale di Tempio del 2024. Con questa edizione, il Carnevale di Tempio continua a evolversi, unendo tradizione e innovazione per offrire un’esperienza coinvolgente e indimenticabile a residenti e visitatori.

Il programma

  • sabato 3 febbraio | RADUNO BANDISTICO
  • ore 17.00, piazza XXV Aprile | Incontro con le bande musicali di Calangianus, Ittiri, Ozieri, Sassari, Tempio, Villanova Monteleone e gli immancabili “Sbandati di Aggius
  • pomeriggio, vie del centro | inaugurazione Mostra fotografica storica del Carnevale nelle attività commerciali a cura di Vittorio Ruggero e Proloco Tempio Pausania
  • domenica 4 febbraio | RADUNO BANDISTICO
  • dalle ore 10.30, vie del centro | Parata e concerto itinerante delle bande con esibizione sul palco (ore 17.00) in piazza XXV aprile
  • giovedì 8 febbraio | 1° SFILATA
  • ore 15.00, centro città | Sfilata: il tradizionale ingresso di Sua Maestà Re Giorgio e della sua Corte
  • sabato 10 febbraio | SOAPBOXRACE
  • ore 15.30, via Angioy | Discesa rocambolesca, divertente ed ecologica delle più pazze e originali creazioni artigianali a quattro ruote
  • domenica 11 febbraio | 2° SFILATA
  • ore 15.00, centro città | Sfilata: il matrimonio tra il bizzarro e mutevole Sovrano e la popolana Mannena accompagnati dalla Corte del Re
  • lunedì 12 febbraio | SFILATA DEI BAMBINI
  • ore 15.00, centro storico | Sfilata dei bambini con animazioni e giochi
  • martedì 13 febbraio | 3° SFILATA
  • ore 15.00, centro città | Sfilata: processo, testamento e condanna al rogo del Re • Premiazione di vincitori e vinti • Gran finale pirotecnico

Contenuto offerto in collaborazione con Comune di Tempio

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