Cagliari, Marina Cafè Noir va al Poetto: tutto pronto per la 19esima edizione

Anche il Marina Cafè Noir, il più longevo tra i festival letterari della Sardegna che taglia quest’anno il traguardo della diciannovesima edizione, è pronto a tornare in presenza con una fitta tre giorni, da giovedì 16 a sabato 18 settembre, in compagnia della grande letteratura italiana e internazionale, con omaggi ai classici senza tempo, progetti originali per musica e parole che portano i libri fuori dai libri, sul palco, tra la gente, sotto forma di perfomance e contaminazione tra le arti.

Marinai perduti, parafrasando ancora una volta Jean-Claude Izzo, è il tema scelto per raccontare questa edizione – scrivono gli organizzatori nella nota di presentazione – questi nostri tempi sospesi. Per dare l’idea di come ci sentiamo nei mari agitati di un mondo messo alle strette dalla pandemia. Perduti ma non persi, però, con i libri come bussola per affrontare il presente”.

Così il festival si sposta dal centro della città e fa rotta sulla spiaggia del Poetto, di fronte al mare di Cagliari, per allacciare anche fuor di metafora un legame con il tema di questa edizione. Dopo l’anteprima di giugno, sarà ancora una volta il Corto Maltese l’approdo delle storie dell’intensa tre giorni

Scrittori e scrittrici da tutta Italia e da tutto il mondo sbarcheranno in Sardegna alla metà di settembre, tra grandi nomi e autori da scoprire. “Quest’anno il Marina Cafè Noir vuole immaginarsi come un’imbarcazione abituata ad attraversare acque insidiose e tempeste improvvise, portando al sicuro i gioielli preziosi che custodisce in stiva – si legge nella nota di presentazione -: le idee, la musica, i reading e i buoni romanzi. Per questo il festival si sposta dal centro della città e fa rotta sulla spiaggia del Poetto, di fronte al mare di Cagliari, per allacciare anche fuor di metafora un legame con il tema di questa edizione. Dopo l’anteprima di giugno, sarà ancora una volta il Corto Maltese l’approdo delle storie dell’intensa tre giorni”.

Si parte subito forte con Giancarlo De Cataldo (giovedì 16), che dopo le felici esperienze con Romanzo criminale e Suburra torna sul palco del Marina Cafè Noir. In conversazione con la giornalista di Videolina Mariangela Lampis, De Cataldo racconta la nuova avventura di Manrico Spinori, protagonista de Il suo freddo pianto, da pochi mesi in libreria per Einaudi Stile Libero.
Altro fuoriclasse della nostra narrativa, già premio Strega nel 2016, il direttore del Salone del Libro di Torino Nicola Lagioia (sabato 18), reduce dal grande successo di pubblico e critica per La città dei vivi (Einaudi), un libro che mostra il cuore nero del nostro tempo attraverso un’indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. Dialogherà con lui l’editore e operatore culturale Marco Cassini.

Protagonista di questa diciannovesima edizione anche una delle voci più forti e interessanti degli ultimi anni, quella di Viola Ardone (venerdì 17), autrice del best seller Il treno dei bambini (Einaudi) – caso editoriale tradotto o in corso di traduzione in ben 25 lingue – lo struggente racconto di una migrazione dal sud a nord Italia nell’immediato dopoguerra. Con lei sul palco Eva Garau, storica dell’Università di Cagliari.

Una storia potente come potente è quella raccontata da Alice Urciuolo in Adorazione (66thand2nd), romanzo rivelazione di quest’ultimo anno, un robustissimo esordio che ha subito raggiunto la dozzina del premio Strega 2021, con presentazioni nei più importanti festival italiani. Urciuolo, autrice classe ’97 già firma della fortunata serie Netflix Skum Italia, racconta (venerdì 17) il miestero di crescere, l’adolescenza nella provincia romana, un gruppo di amici sconvolti dall’orrore di un femminicidio.

Una storia che dialoga da vicino con l’importante saggio di Carlotta Vagnoli, in uscita il 14 settembre e che al Marina Cafè Noir farà il suo debutto in anteprima nazionale (giovedì 16): Maledetta sfortuna – Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere (Fabbri Editore). Vagnoli, giornalista e sex columnist per magazine come GQ e Playboy, porterà il suo sguardo di attivista femminista e divulgatrice sui temi della parità, del consenso e della violenza di genere. In conversazione con lei l’editore di Add Gianmanrio Pilo.

I grandi temi della geopolitica internazionale sono invece al centro dell’incontro con Marco Dal Corona (sabato18), per anni inviato del Corriere della Sera in Cina. Autore di Asiatica (Add editore), Dal Corona guida i lettori alla scoperta di luoghi e storie con consigli e percorsi speciali: città, librerie, ritrovi di artisti, musei misconosciuti. A dilaogare con lui sarà Ilaria Benini, editor e autrice per Il Tascabile.

Ma è folta, anche per questa edizione del Marina Cafè Noir, la rappresentanza degli autori internazionali, come Siri Jacobsen, scrittrice danese originaria delle Isole Faroe, Liz Moore (venerdì 17), autrice e musicista statunitense che insegna Scrittura creativa all’università di Philadelphia e Patricio Pron, già individuato dalla rivista Granta tra i migliori giovani scrittori in lingua spagnola.

Spazio anche per il teatro, la musica, i bambini e un ciclo di reading.

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