Cagliari, all’Exmà una Vamp(ata) di arte contemporanea

Che a Cagliari l’arte contemporanea prodotta da giovani e giovanissimi sia una fucina creativa in continuo fermento è, oggi, un dato di fatto, confermato dalle esposizioni e dalle iniziative culturali sempre più numerose. Come Vamp, nuova rassegna organizzata nel Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà e inaugurata venerdì 25 gennaio, alle ore 18:30. Vamp, acronimo di “Vera Arte Muove le Persone”, è curata da Giacomo Pisano, prodotta dal Consorzio Camù e realizzata in collaborazione con il Comune di Cagliari e il Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale.

Protagonisti della rassegna diversi artisti sardi che racconteranno, tramite fotografia, street art, grafica, pittura e installazioni, sette diversi percorsi che si susseguiranno fino a luglio. Ad aprire la serie di appuntamenti è lo street artist Skan, giovanissimo, che con la sua arte riesce a fondere insieme gli studi accademici con un’attitudine “street”. Per Vamp l’artista presenta dei ritratti atipici, ovvero personaggi ad un solo occhio, in primo piano, dai quali emerge una attenta cura per la tecnica che prevede l’utilizzo di numerosi strati di colore, dall’acrilico alle matite agli spray. La sua esposizione durerà fino al 10 febbraio e le seguiranno le bipersonali di Fabio Piccioni e Diamante Murru, Geep e Ilaria Gorgoni e, infine, le installazioni di Laura Tarty e Manu Invisibile. Seguirà una mostra collettiva fotografica sulle “Nuove Tipologie di Ritratto” e l’altra mostra collettiva di bacinelle d’artista, “Piove a catinelle”. Chiuderà quindi la rassegna Francesco Liori.

Scopo della rassegna è dimostrare che l’arte può e deve essere accessibile a tutti, comunicando in maniera diretta e immediata. Senza sovrastrutture, senza testi incomprensibili, senza introduzioni venate di accademismo che rendono l’arte, in senso generico, qualcosa di prodotto e destinato a un pubblico dotato necessariamente di strumenti per comprenderla e interpretarla. Dare spazio ai giovani, dunque, per tentare di svestire l’arte e renderla alla portata di tutti. «Se da un lato proliferano le iniziative per i giovani, è altrettanto vero che scelte e proposte si concentrano spesso più su motivazioni di tipo commerciale o volutamente provocatorio, alla ricerca di quel sensazionalismo di cui non sentiamo la reale necessità» dice Giacomo Pisano, curatore della rassegna. «Da qui anche la scelta di giocare con l’acronimo VAMP, diminutivo di vampiro, creatura ormai lontana dagli stereotipi del passato e più affamata di vitalità e creatività che di sangue». Un acronimo che non gioca anche su un altro dato di fatto, senz’altro più sconsolante. «L’artista stesso è spesso vampirizzato e fagocitato in un sistema che lo porta a produrre arte esattamente come articoli di un supermercato» commenta ancora Pisano. La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il prezzo del biglietto è di 3 euro intero, e 2 euro ridotto.

Giuseppe Novella

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