Memorial Billy Sechi, Soleminis in festa nel ricordo dell’esteta della batteria

Si rinnova anche quest’anno a Soleminis l’appuntamento con il festival “Suoni D’Autunno – Memorial Billy Sechi”, la rassegna dedicata a Roberto “Billy” Sechi, storico e indimenticato batterista sardo che nel centro del Parteolla trascorse l’ultimo periodo della sua vita. Tanti illustri musicisti della scena nazionale e regionale popoleranno il palco di Piazza Funtanasusu nelle giornate del 19 e 20 settembre per salutare a ritmo di jazz gli ultimi giorni d’estate e rendere omaggio al compianto esteta della batteria. A fare da contorno al festival anche mostre e presentazioni editoriali, senza trascurare gli appuntamenti enogastronomici per la valorizzazione delle produzioni locali.

IL FESTIVAL – Giunto alla terza edizione, il festival “Suoni D’Autunno – Memorial Billy Sechi” si colloca indubbiamente tra gli eventi socio-culturali più importanti della scena regionale sarda, con l’obbiettivo di promuovere e valorizzare attraverso la musica le varie realtà locali. La rassegna nelle precedenti edizioni ha ospitato musicisti di rilevanza internazionale quali Paolo Fresu, Roberto Gatto e Stefano D’Anna, ma anche alcuni tra gli esponenti più importanti della scena regionale come Paolo Carrus, Massimo Tore, Alessandro Di Liberto, Gianrico Manca e Lucia Fodde solo per citarne alcuni. Anno dopo anno, grazie al prezioso sostegno del Comune di Soleminis e all’impegno dell’Associazione Billy Sechi Eventi diretta da Ignazio Sechi, la rassegna assume contorni sempre più definiti, estendendo obbiettivi e appuntamenti.

GLI OSPITI – Al centro della programmazione artistica di quest’anno ci saranno, come consuetudine, innumerevoli artisti che durante la loro carriera hanno avuto occasione di suonare e condividere il palco insieme a Billy Sechi. Uno di questi è l’eclettico pianista e fisarmonicista Antonello Salis che salirà sul palco di Piazza Funtanasusu venerdì 19 settembre. Figura di primo piano nel panorama jazzistico europeo e da decenni punta di diamante del jazz italiano, Salis è un assoluto innovatore e improvvisatore alla costante ricerca di nuove sonorità e accostamenti cromatici. Al suo attivo vanta collaborazioni con alcuni tra i musicisti più importanti del panorama internazionale tra i quali Lester Bowie, Don Cherry, Don Pullen, Pat Metheny, Nana Vasconcelos, Han Bennink, Enrico Rava e Paolo Fresu. Altro ospite illustre sul palco soleminese sarà il sassofonista e compositore Maurizio Giammarco, sul palco sabato 20 settembre. Il musicista lombardo è un poliedrico strumentista che fin dagli anni settanta è ai vertici della scena musicale nazionale e vanta collaborazioni di prim’ordine come quella con Chet Baker, Billy Cobham, David Liebman, Phil Woods, Toots Thielemans e, tra i vari progetti, la paternità dello storico quartetto di jazz elettrico “Lingomania” che la rivista Musica Jazz ha eletto miglior gruppo italiano nel 1984, 1985 e 1987. Sul palco insieme a Giammarco suoneranno Paolo Carrus al pianoforte, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria. A completare il fitto cartellone delle due giornate del festival ci saranno anche il  quintetto del chitarrista Giorgio Murtas, composto dal batterista Ignazio Sechi, dal pianista Andrea Angiolini, dal contrabbassista Matteo Marongiu e dal sassofonista Alessandro Angiolini. Il progetto per l’occasione ospiterà uno dei talenti più cristallini della scena jazz e tradizionale in Sardegna: la cantante ogliastrina Manuela Mameli. Altra proposta di notevole interesse sarà quella costituita dalla Rural Electrification Orchestra, formazione diretta dal musicista Massimo Spano e composta dallo stesso Spano e Matteo Marongiu al contrabbasso, Francesco Sangiovanni al sassofono contralto/soprano/baritono, Andrea Morelli al sax tenore , Mauro Piras al trombone, Elia Casu alla chitarra, Dario Zara alla tromba e Roberto Migoni alla batteria e vibrafono. La formazione presenterà a Soleminis il suo ultimo progetto discografico intitolato “The Sleepwalker”, prodotto dall’etichetta Improvvisatore Involontario, che ha raccolto nel corso del 2014 i favori della critica guadagnando importanti recensioni sulle riviste nazionali JAZZIT e Musica Jazz. A chiudere l’ultima serata ci penserà, infine, la Big Band di Paolo Nonnis, progetto fondato dal batterista sardo nel 1993 dopo che questi tornò in Sardegna dalle esperienze statunitensi con la Buddy Rich Orchestra. L’ensemble vanta la collaborazione di musicisti tra i più interessanti nella realtà regionale sarda, tra i quali lo stesso Paolo Nonnis alla batteria, Mauro Mulas al pianoforte, Alessandro Atzori al contrabbasso, Maurizio Floris al sax baritono, Francesco Sangiovanni e Dario Pirodda al sax contralto, Juri Deidda e Andrea Morelli al sax tenore, Riccardo Pittau, Dario Zara, Francesco Bachis e Maurizio Piasotti alle trombe e Massimiliano Coni, Alessandro Ghironi e Mauro Piras ai tromboni. La presentazione di ogni serata sarà affidata a Stefano Fratta.

MOSTRE E PRESENTAZIONI – Non solo musica, ma anche interessanti eventi collaterali faranno da corollario al festival. Presso la Casa Spada situata nel centro storico di Soleminis, durante la due giorni della rassegna, verrà attivata la mostra fotografica Scatti di Jazz, nata dall’omonimo gruppo Facebook nel quale appassionati e professionisti raccolgono il materiale fotografico da loro prodotto. Il tema della mostra, determinato dallo stesso nome del gruppo, convoglia semplici scatti capaci di catturare un emozionante momento musicale, lo sguardo e l’espressione di un artista, per raccontare il jazz da differenti punti di vista. L’ingresso è gratuito e la mostra resterà aperta dalla mattina alla sera, con chiusura in concomitanza con i concerti serali di Piazza Funtanasusu.
Venerdì 19 settembre alle 19 il Centro Polifunzionale di Soleminis ospiterà la presentazione editoriale dell’ultima fatica letteraria di Claudio Loi, il libro intitolato “Billy! La vita e le opere di Roberto Billy Sechi batterista di jazz”. La pubblicazione vede la preziosa collaborazione di Paolo Carrus, Ignazio Sechi, Giacomo Serreli e Stefano Fratta, importanti memorie storiche del jazz in Sardegna che hanno avuto modo di conoscere e frequentare il batterista cagliaritano. Da sottolineare, inoltre, l’introduzione all’opera di Paolo Fresu, compagno di Billy durante gli anni fondamentali di studio e scoperta della musica afroamericana. La documentazione fotografica inserita nel progetto è invece stata fornita dai fotografi Nello Lai, Agostino Mela e Luciano Rossetti.
Durante tutta la durata del festival, per le strade di Soleminis sarà possibile gustare e conoscere le produzioni enogastronomiche locali. La musica, quindi, diviene il veicolo attraverso il quale venire a conoscenza della cultura e delle tradizioni di questo importante centro del Parteolla.

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