Autunno in Barbagia, al via a settembre la sedicesima edizione di Cortes Apertas

Sedicesima edizione di Autunno in Barbagia, ventesima se si contano gli anni di Cortes apertas: ventotto comuni coinvolti e un modello di ospitalità e turismo che si rinnova. Tenendo ferma la formula, con eventi, buon cibo e antichi saperi, che ha fatto il successo di questa manifestazione. L’anno scorso sono state stimate circa 450mila presenze. E ora si punta a crescere ancora, obiettivo 500mila turisti. Anche se a volte i paesi hanno registrato davvero il tutto esaurito. “Un ulteriore contributo – ha detto Agostino Cicalò, presidente Camera di Commercio Nuoro che garantisce 400mila euro all’anno – alla destinazione Sardegna che consente di trovare ulteriori spunti per vivere un pezzo di esperienza dell’isola. Il successo è legato all’apporto delle comunità: come finisce un’edizione tutti pensano subito alla successiva”. Soldi che danno frutti: “Il movimento economico diretto – ha sottolineato Cicalò – è stato la scorsa edizione di otto milioni di euro. Ci sono le condizioni per ripetere o superare questa cifra”. Si comincia a settembre: la prima tappa, il 2, 3 e 4, è a Bitti. Poi Oliena, Dorgali, Sarule, Austis, Orani, Lula, Tonara, Gavoi, Meana, Onanì, Orgosolo, Lollove, Sorgono, Belvì, Aritzo, Desulo, Ovodda, Mamoiada, Nuoro, Tiana, Olzai, Atzara, Ollolai, Gadoni, Teti, Fonni, Orune. Conclusione il 16, 17 e 18 dicembre. Partner sono la Regione, le compagnie di trasporti Tirrenia, Moby e Grimaldi, Tiscali e Banco di Sardegna. “Una grande iniziativa – ha affermato Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo – le comunità locali hanno cambiato molto il modo di approccio al turista. Ogni stagione ha i suoi prodotti: la Sardegna è attrattiva tutto l’anno. Abbiamo un prodotto alternativo e complementare al ‘marino-balneare’ legata alla qualità della vita in grado di aiutare la destagionalizzazione”. Autunno in Barbagia per questo è stato inserito nel cartellone di iniziative che usufruiranno di finanziamento triennale. Nel mirino il “short break”, le mini-vacanze che stanno andando molto bene anche a livello internazionale.

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