Cultura, comunità e danza in connessione a Tharros: al via il Dancing Histor(y)ies festival

Attingere alla memoria per reinventare il proprio futuro. Avere cura dei doni della Storia, per lasciare spazio allo stupore e alla bellezza. Dancing Histor(y)ies, progetto cofinanziato dall’Unione Europea, incentrato sulla promozione dei siti archeologici attraverso le arti performative con il coinvolgimento delle comunità locali, dopo la prima presentazione avvenuta nell’aprile dello scorso anno a Cipro, bussa alle porte della Sardegna per offrire, dal 12 al 14 luglio, una prima grande vetrina internazionale della danza da vivere nella meraviglia dall’antica città di Tharros (Cabras), una delle più struggenti eredità archeologiche di tutto il Mediterraneo. 

Il progetto sarà presentato a Roma, giovedì 23 maggio 2024, alle 11.30, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio, in diretta streaming sulla Web Tv della Camera dei Deputati. Interverranno, fra gli altri: Federico Mollicone, Presidente VII^ Commissione Camera dei Deputati, Antonio Giua, responsabile del progetto, il Maestro Mvula Sungani, Direttore Artistico del progetto per il Lazio, Alberto Tulli per il Parco di Ostia Antica.

Ballare, creare, progettare, conoscere, divertirsi. Danzare sulla Storia e con la Storia, riappropriandosi di antiche e nuove narrazioni a partire dalla vita delle comunità che, proprio in territori così ricchi di memoria, hanno scelto di articolare il loro presente. Un esperimento collettivo nato dall’idea di cinque istituzioni culturali afferenti a quattro Paesi europei (Grecia, Italia, Serbia e Spagna), che coinvolge ben tredici partner di undici Nazioni, e di cui l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in Sardegna è capofila

Durante il progetto, le comunità di Cabras e del Sinis saranno invitate a partecipare attivamente alla ideazione, progettazione e creazione di tre produzioni artistiche messe in scena da tre gruppi internazionali di danza: la compagnia svedese IlDance, quella polacca Polish Dance Theatre e una co-produzione italiana che vede insieme il Gruppo E-Motion, ASMED Balletto di Sardegna e la Compagnia Danza Estemporada. I danzatori, grazie a un ciclo di tre workshop spalmati fino al mese di luglio e dalla durata di tre giorni ciascuno, avranno modo di visitare e studiare nel dettaglio lo spazio archeologico di Tharros, gestito dalla Fondazione Mont’e Prama, e raffrontarsi col tessuto sociale dei territori in un proficuo scambio dialettico tra scuole, associazioni, artigiani, famiglie e altre realtà che abitualmente non fruiscono del sito. 

Un esperimento che trova spazio per la prima volta in Sardegna e che, tra maggio e settembre, andrà in scena in altri quattro importantissimi siti europei: Ostia Antica, teatro di Merida in Spagna, il sito archeologico di Viminacium in Serbia e gli scavi archeologici di Volos in Grecia. 

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